La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] escludere l'ipotesi di una fase di incipiente domesticazione. Vi è la possibilità che a Mehrgarh, verso la fine dell'età neolitica, si usassero anche i semi (e forse le fibre) del cotone (Gossypium sp.), ampiamente attestato nel III millennio a.C ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] dell'Imerezia è simile al Paleolitico della Palestina, della Siria e delle coste del Mediterraneo. Tracce di cultura neolitica sono state scoperte in molti punti della Georgia occidentale e a Trialeti. Nel complesso essa gravita verso la cultura ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (v. vol. II p. 452 e S 1970, p. 197)
M. Petropoulos
Studi e scavi condotti recentemente in molte parti dell'isola (Sami, Haghia Eufimia, Pastra, [...] Sami, a Capo Munda di Skala, ad Argostoli e a Poulata restituiscono la storia dell'isola dall'età paleolitica a quella neolitica. Durante l'Eneolitico e l'Età del Bronzo gli abitanti lavoravano l'abbondante selce e la esportavano nel Peloponneso nord ...
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RETHYMNO
¿. Metaxa-Prokopiu
Museo. - Già nella Loggia, edificio veneziano della fine del XVI sec. o degli inizî del XVII, utilizzato come circolo dei nobili, è stato oggi trasferito sulla collina della [...] dea-madre della natura. Gli strumenti in osso esposti provengono da una manifattura localizzata nella grotta stessa.
Ceramica neolitica e dell'Antico Minoico proviene anche dalla grotta di Elenes Amariou.
I periodi protopalaziale e neopalaziale, che ...
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(fr. hache, hachette; sp. azuela; ted. Handbeil; inglese hatchet).- Questo vocabolo (derivato dal lat. ascia, o, attraverso il fr. hachette, dal germ. hapja) è dagli studiosi usato in modo promiscuo con [...] nei dolmen della Francia, in varie pietre erette dei monumenti onorarî dolmenici di Gavrinnis e sulle pareti di otto tombe ipogeiche neolitiche della valle di Petit Morin. Il significato completo di questo culto dell'accetta ci sfugge; ma forse non è ...
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MOUNDS
Renato Biasutti
. In inglese "tumuli": è il nome dato ai monticoli e ad altre elevazioni artificiali del terreno sparse nel bacino orientale del Mississippi e nei paesi del SE., che l'indagine [...] in generale agli elementi superiori della cultura dei mounds, innestati sul più vecchio fondo di una cultura prettamente neolitica di cacciatori e pescatori, di origine, per contro, asiatica. Bisogna aggiungere che varî elementi di tale strato ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] in altorilievo con occhi intarsiati in ossidiana indicano lo sviluppo di forme articolate di espressione artistica.
Recente. - II Neolitico ceramico di Siria è oggi ben documentato nella costa e nell'interno dalla ceramica Dark Faced Burnished; le ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] attribuito il nome di Anyathiano (ca. 400.000 anni fa), con l'identificazione di un post-Anyathiano (o Neolitico) in cui erano presenti strumenti di tufo silicificato rosa o bianco. Il tecnocomplesso Anyathiano è stato recentemente riconosciuto come ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] preindoeuropee, forse Carî, che possono aver dato al loro abitato il nome pregreco di T., e recavano una ceramica neolitica lucida (Urfirnis). Verso il 2000 a. C. i Carî furono scacciati dai portatori di una cultura mesoelladica, probabilmente i ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (v. vol. vi, p. 1102)
Il quadro generale del Santuario dei Megàloi Theòi ha registrato sostanziali mutamenti grazie agli scavi condotti dal 1968 dalla [...] a causa di un incendio, è posto in rapporto con l'introduzione di altre colture oltre quelle tipiche dell'età neolitica.
Al periodo del Tardo Bronzo risale la fondazione degli altri insediamenti preistorici di S. (Kariotes, Prophitis Ilias), mentre i ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...