Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] .; tuttavia l’allevamento è presente nel Sahara fin dal 6° millennio a.C. e alcune culture del cosiddetto Neolitico di tradizione sudanese, semisedentarie e in possesso di ceramica, erano orientate verso forme di protocoltivazione (sorgo, miglio) già ...
Leggi Tutto
. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] e il cavallo, sembra che siano stati importati dall'Asia. Tale fatto lascia supporre larghe migrazioni di popoli nell'era neolitica più recente, da Oriente verso Occidente, e permette di rendersi conto di alcune fonti di addomesticamento. L'uso del ...
Leggi Tutto
Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] ) è di quest'ultima epoca.
Le relazioni della Bosnia col mondo mediterraneo, che si possono rintracciare già nell'epoca neolitica, sono evidenti nelle epoche del bronzo, di Hallstatt e di La Tène. Il movimento commerciale col mondo greco s'incanala ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] rapporti commerciali con l'impero Han. Meglio noti sono i modelli architettonici del Giappone a partire dall'epoca della cultura neolitica del medio Jomon (4500-3500 anni fa ca.), che però non differiscono nel tipo di pianta e nelle tecniche di ...
Leggi Tutto
ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] , che è la più recente e si avventura già nella prima Età del Bronzo, al primo terzo del III millennio a. C. Al periodo neolitico era stata anche attribuita una serie di costruzioni a pianta circolare, del diametro di circa 6 m, appoggiate per lo più ...
Leggi Tutto
Vedi PORTO BADISCO dell'anno: 1973 - 1996
PORTO BADISCO (v. S 1970, p. 639)
F. G. Lo Porto
La scoperta della Grotta dei Cervi, rivelatasi di eccezionale interesse scientifico per la ricchezza e la varietà [...] litica e copiosa ceramica eneolitica con prevalenza di vasi del tipo Piano Conte (seconda metà del III millennio a.C.); 3) deposito di età neolitica tarda e finale con ceramica di tipo Piana e Serra d'Alto (3500-2500 a.C.); 4) deposito di età ...
Leggi Tutto
(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] popolazioni primitive dell'Europa, dell'Africa settentrionale e dell'Asia occidentale; da noi, come abbiamo visto, essa dura dal Neolitico in poi, e, grazie alla tecnica raffinata di popolazioni che hanno raggiunto i gradi più elevati di civiltà, è ...
Leggi Tutto
MÁLLIA
Margherita Guarducci
. Nome di una piccola località della costa settentrionale di Creta, situata poco ad oriente di Kersonēsos, e così detta dall'aspetto pianeggiante del suo paesaggio (‛Ομάλια), [...] del Minoico antico, cioè alla fine del III millennio, e che il luogo doveva essere abitato fino dalla più antica età neolitica. Il palazzo più recente, che oggi vediamo, sembra essere esistito fino all'inizio del periodo Minoico tardo (circa la metà ...
Leggi Tutto
GOZO (gr. Ταῦδος; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Piccola isola a S. di Creta, dalla quale dista una quarantina di km. in linea d'aria. Sorge sopra una larga piattaforma sottomarina, [...] di La Canea).
Storia. - L'isola dové godere in antico di una certa floridezza. Vi si trovano indizî dell'età neolitica, abbondanti residui della civiltà minoica, tracce d'intensa abitazione nei tempi ellenici, e non mancano documenti per l'età romana ...
Leggi Tutto
Il nome deriva dalla parola latina baucalis (gr. βαύκαλις), che significava un vaso da bere o da rinfrescare il vino, fabbricato specialmente nelle celebri vetrerie di Alessandria (Athen., XI, 28, p. 784; [...] , la kylix, lo scifo, il rhyton e il poculo, è invece diffuso nell'età preistorica. Lo troviamo nella ceramica neolitica primitiva di Schussenried (Württemberg): in Italia è per la prima volta fra i vasi usati dai palafitticoli, poi nella ceramica ...
Leggi Tutto
neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...