FUOCO (XVI, p. 199)
Silvio Ferri
Etnologia e preistoria. - Non è possibile stabilire, neanche approssimativamente, l'epoca in cui il fuoco è stato primamente adoperato dagli uomini; è certo ad ogni modo [...] , come si è detto (cfr. p. 200) solo nel tardo, o, al più, nel Medio Paleolitico; ma già nell'epoca neolitica gli uomini sapevano produrre temperature di circa 800°, occorrenti per cuocere la ceramica.
Fra i miti relativi all'invenzione del fuoco (p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'economia produttiva in Egitto e le prime comunita di rango
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’Epipaleolitico egiziano
Molto [...] a quella del Fayyum A, la cosiddetta cultura Tarifiana, dal sito di el-Tarif, ma quello che emerge è che l’economia neolitica di questa regione non si è mai pienamente sviluppata e lo stile di vita dei cacciatori raccoglitori è rimasto dominante.
La ...
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Archeologo britannico (Shortlands, Kent, 1907 - Cambridge 1995); prof. all'univ. di Cambridge (1952-1974), presidente della Prehistoric Society (1958-1962). Facendo ricorso alla geologia, ecologia e biologia, [...] in Spagna e negli Urali, dandone interpretazioni che hanno contribuito ad avvalorare l'ipotesi della cosiddetta "rivoluzione neolitica". Tra le opere: The Mesolithic settlement of Northern Europe (1936), Archaeology and society (1939), The Stone age ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] 1936 e 1942): la tesi secondo cui il passaggio a un'economia basata sulla produzione del cibo (la rivoluzione neolitica) non solo consente di disporre di risorse più abbondanti e meno soggette a fluttuazioni imprevedibili, ma crea la possibilità di ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] Giordano meridionale, circa 6 km a est del fiume e 5 km dal Mar Morto.
T.G. nacque come un piccolo villaggio rurale del Neolitico finale (4900 a.C. ca.), con un'estensione di 2-3 ha. Nel corso del tempo divenne il più grande sito del Calcolitico del ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] di comunicazione, Fimmen, op. cit., p. 113 segg.
Civiltà egee. - Sugli scavi a Coo e a Calimno, e in genere su tutta l'età neolitica nell'Egeo, v. D. Levi, in Annuario d. Scuola Arch. it. di Atene, VIII-IX, p. 235 segg. Per la civiltà tessalica vedi ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] . Marconi, A. (Guide ed itinerari dei musei), Roma 1949. Preistoria: L. Pigorini, Continuazione della civiltà paleolitica nella neolitica, in Boll. di Paletnologia italiana, XXVIII, 1902. p. 158; L. Cafici, Continuazione della civiltà paleolitica nel ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] messi in luce su suolo vergine è anteriore al VI sec. a. C.
Vi si trova, tuttavia, ceramica indigena di tradizione neolitica, ceramica rossa lucida fenicia, identica a quella di Spagna e d'Algeria (a Cartagine essa scomparve nel VI sec. ma nell'O ...
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TELL SUKAS
G. Garbini
Località sulla costa della Siria, presso Giabla (Gabala), 45 km a S di Ladqiya; corrisponde forse all'antica Shuksu. Dopo un sondaggio effettuato nel 1934 da E. O. Forrer, è stata [...] piccolo promontorio che forma un duplice porto. Il Sito ebbe il primo insediamento verso il VI millennio a. C., ebbe una cultura neolitica fin verso la metà del IV e subì forti distruzioni all'inizio del III millennio a. C. Nella seconda metà del II ...
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(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] agricolo pastorale, con produzione di cereali, vino, olio. Noti i marmi, di cui si fa commercio.
Abitata nell’età neolitica da una popolazione d’origine nordica affine a quella della Tessaglia, la regione rimase estranea, nel 2° millennio a.C ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...