L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] Circles of the British Isles, London 1976; G. Cremonesi, La Grotta dei Piccioni di Bolognano nel quadro delle culture dal neolitico all'età del bronzo in Abruzzo, Pisa 1976; E. Atzeni, La Dea Madre nelle culture prenuragiche, in StSard, 24 (1978 ...
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Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (v. vol. I, p. 455)
J. Ch. Balty
La ripresa di scavi regolari nel sito, a partire dal 1965, da parte della missione archeologica belga, che [...] pubblicazione sistematica di rendiconti particolareggiati, precedentemente mancanti, impongono per A. un riesame globale.
Abitata già in età neolitica, dovette costituire uno dei centri più importanti della regione nel corso del III, II e I millennio ...
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Zhengzhou Città della Cina (1.770.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. di Henan, presso il Huang He, 64 km a O di Kaifeng. Nodo stradale e ferroviario all’incrocio delle linee Lianyungang-Lanzhou [...] (impianti meccanici, chimici, tessili, alimentari e del cemento).
È una delle più antiche città della Cina. Vi ha sede il Museo provinciale dello Henan, ricco di reperti archeologici di età neolitica, provenienti dagli scavi nella zona di Zhengzhou. ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] -raccoglitori, pari al 100% della popolazione mondiale (10 milioni) nel 10.000 a.C. - ossia alla vigilia della rivoluzione neolitica -, si sarebbe ridotta all'1% del totale (350 milioni) nel 1.500 d.C., per scendere infine, come dato assolutamente ...
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Sistema di rilevamento dallo spazio che permette di individuare, al di sotto della superficie terrestre, tracce di insediamenti umani. Il rilevamento viene effettuato mediante radar particolari che sono [...] , riuscendo così a evidenziare particolari morfologie e strutture geologiche nonché tracce di attività umana, di età paleolitica e neolitica. Obiettivo della g. è la ricostruzione del processo di formazione di un sito archeologico e l’individuazione ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] del S-E asiatico, si ritiene che anche qui il megalitismo abbia avuto due distinte fasi di diffusione, l'una in epoca neolitica e l'altra nelle Età del Bronzo e del Ferro. Si distinguerebbe quindi un "megalitico antico" da un "megalitico recente". Il ...
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Archeologo e paletnologo, nato a Roanne l'8 gennaio 1862, caduto nella guerra mondiale il 5 ottobre 1914. Iniziò la sua attività archeologica nel 1899, conducendo, insieme con lo zio, Gabriel Bulliot, [...] e gallo-romano passò a quello del mondo preistorico, risalendo in una serie di lavori dalle età dei metalli a quella neolitica e alla paleolitica. Ebbe il merito di concepire la preistoria come un blocco nel quale non possono operarsi quei distacchi ...
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BRAHMAGIRI
J. Auboyer
Località dell'India nella parte settentrionale dello stato di Mysore, che sembra legittimo identificare con l'antica città di Isila, menzionata nell'editto del re Ashoka inciso [...] 'altra senza soluzione di continuità. Lo strato più antico, caratterizzato dalla presenza di asce levigate, appartiene all'epoca neolitica; ma a quella civiltà non doveva essere sconosciuto il metallo, dal momento che, nel medesimo strato, sono stati ...
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LINZ (Lentia)
L. Eckhart
Città sul Danubio, oggi capoluogo dell'Austria Superiore. In età romana era compresa nella provincia del Noricum (Noncum Ripense).
Il nome si trova citato solamente nella Notitia [...] , a O della città, zona nella quale si può risalire, nella continuità dello stanziamento abitato, sino all'età neolitica. Per la sua posizione geografica L. rappresentò un importante punto di valico sul Danubio, che congiungeva le vie commerciali ...
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BANDKERAMIK
Termine archeologico tedesco (= "ceramica a nastro") usato per la prima volta nel 1903 da F. Klopffleisch per distinzione dalla "Schnurkeramik" (v.), poi entrato nell'uso del linguaggio tecnico [...] cottura, e poi anche dipinti, tipici della regione danubiana, con estensione dal Mar Nero all'Europa centrale in età neolitica e specialmente eneolitica. Il principio ornamentale, che si esplica su questa ceramica, basato su linee curve, ondulate, a ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...