L’importanza dell’economia come componente fondamentale del più ampio ambito della società democratica è un tema che ha sempre avuto grande risonanza nel dibattito pubblico e nella società civile. Negli [...] soprattutto le distorsioni di questo rapporto, evidenziando come il potere economico, a partire dall’inizio dell’era del neoliberismo, abbia esercitato in maniera più pervasiva che mai la propria influenza su quello politico, asservendo i poteri ...
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Fra il 1979 e il 1980 le vittorie di Margaret Thatcher nel Regno Unito e di Ronald Reagan negli Stati Uniti inaugurano l’era del neoliberismo conservatore che vede nell’individuo il massimo compimento [...] del fine umano e nello Stato, viceversa, con la sua tassazione e la burocrazia, il nemico principale. Inizia così a farsi strada in quello che è sempre più un indefinito ceto medio occidentale l’idea che ...
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neoliberismo
s. m. [comp. di neo- e liberismo]. – Indirizzo recente di pensiero economico che si oppone alla tendenziale riduzione della libertà di mercato operata dalle concentrazioni monopolistiche e soprattutto dall’intervento statale nell’economia,...
neoliberista
s. m. e f. [der. di neoliberismo] (pl. m. -i). – Sostenitore, fautore, seguace del neoliberismo. Anche come agg.: un economista neoliberista.
Indirizzo di pensiero economico che, in nome delle riconfermate premesse dell’economia classica, denuncia le sostanziali violazioni della concorrenza perpetrate da concentrazioni monopolistiche all’ombra del laissez faire e chiede pertanto misure...
Economista britannica (n. Londra 1967). Tra le più brillanti e influenti economiste inglesi, H. ha lavorato in diverse organizzazioni internazionali (nei primi anni Novanta è stata responsabile del Fondo Monetario Internazionale per la Russia),...