Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] d'Alexandrie (3 voll., 1846-51); Démocratie (1859), per cui subì un anno di carcere; d'impostazione eclettica, colorata di neokantismo positivistico, sono La métaphysique et la science (1858); La science et la conscience (1862); La religion (1868). ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] , del quale peraltro L. rifiuta gli esiti metafisici della dialettica, si uniscono motivi della filosofia esistenzialista e del neokantismo. Il nesso tra individuo e totalità della vita sociale è anche il tema fondamentale del suo pensiero pedagogico ...
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STUMPF, Carl
Heinrich Levy
Filosofo e psicologo, nato il 21 aprile 1848 a Wiesentheid (Baviera). Insegnante universitario dal 1870, fu a Gottinga, Würzburg, Praga. Halle, Monaco e dal 1894 a Berlino. [...] egli principalmente continua e approfondisce il Brentano: in gnoseologia e psicologia è quindi oppositore di Kant e del neokantismo come dello psicologismo. Tra i suoi scritti filosofici siano citati: Verhältnis des platonischen Gottes zur Idee des ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] di significative e talora contrastanti esperienze culturali - dal misticismo teologico di G. Scholem alle dottrine critiche di E. Bloch, al neokantismo di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, al marxismo di G ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] professori G. Canna, I. Gentile, G. Barzellotti, F. S. De Dominicis e C. Cantoni. A quest'ultimo, considerato il caposcuola del neokantismo italiano, si legò il C., come poi anche E. Juvalta, G. Vidari e G. Villa. Con Cantoni si laureò nel luglio ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] la funzione di Kant nel nuovo sistema di idee promosso sulle colonne della «Critica»:
È curioso che il Tocco [il filosofo neokantiano Felice Tocco] abbia interpretato il mio libro come se io giustificassi un ritorno al Kant. Se un senso ha il mio ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] senso solo in quanto parte del tutto-Stato; pure riprende l’idea della intrinseca eticità dello Stato stesso. Il neokantismo al contrario si sofferma sull’individuo, al quale riconosce valore in sé, insistendo sull’esistenza di un diritto individuale ...
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Marburgo, Scuola di
Fondata da H. Cohen, prof. a Marburgo dal 1873 al 1912, ha avuto come principali esponenti oltre allo stesso Cohen, Natorp e Cassirer. L’apporto filosofico più notevole della Scuola [...] . Ma già in Cohen e Natorp era accentuato il momento sociale all’interno della ricerca etica. Importanti sono anche gli studi storico-teorici condotti dalla scuola secondo un orientamento prevalentemente filosofico-metodologico (➔ anche neokantismo). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] sue fonti
Messa a confronto con la tradizione tedesca nella quale hanno un ruolo di spicco idealismo e neokantismo, la filosofia austriaca presenta alcune specificità i cui caratteri verranno emergendo. Tuttavia, sarebbe sbagliato immaginare che essa ...
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. Col nome di criticismo si designa, in generale, la dottrina filosofica che prospetta il problema della possibilità della conoscenza e si oppone quindi tanto al dogmatismo quanto allo scetticismo, che [...] ebbe quindi il criticismo personalistico del Renouvier in Francia, il realismo critico del Hodgson e dell'Adamson in Inghilterra, il neokantismo del Masci in Italia, ecc.
Ma c'era l'altro termine della contraddittoria soluzione kantiana, il quale fu ...
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neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.