Movimento artistico sorto in Francia nell’ultimo ventennio del 19° sec., con l’intento di sviluppare e sistematizzare i principi di visione dell’impressionismo. Il termine, usato per la prima volta dal [...] (1899), notò come già in E. Delacroix emergesse il problema della luce e vi fossero esperienze vicine alle posizioni del neoimpressionismo.
L’opera di Seurat, Un dimanche à la Grande Jatte, esposta all’ultima mostra degli impressionisti (1886), segnò ...
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Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] procedimento. Come l’impressionismo, il d. accettò la luce quale fondamento della visione; rifacendosi agli studi scientifici sulla luce e sul colore, tentò di ottenere la massima luminosità accostando ...
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Pittore (Parigi 1845 - Le Puy 1890). Espose, con Seurat e Pissarro, nel 1886 al Salon des indépendants aderendo alla poetica del neoimpressionismo (Quai de Bercy à Paris, L'enfant mort, Effet de neige, [...] ecc., Museo di Le Puy) ...
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Pittore (Boscoducale 1881 - Amsterdam 1957). Studiò ad Amsterdam; soggiornò poi in Italia, in Spagna, a Parigi. Dipinse paesaggi, nature morte e soprattutto ritratti, sperimentando varî linguaggi (fauvismo, [...] neoimpressionismo, cubismo) per giungere a un equilibrato e intimo naturalismo. Opere nel Museum Boymans-van Beuningen di Rotterdam e nel Gemeentemuseum dell'Aia. ...
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Critico d'arte francese (Torino 1861 - Châtenau Malabry 1944). Redattore capo de La revue indépendante dal 1884 e direttore de La revue blanche (1895-1903), sostenne, fin dal 1886, il neoimpressionismo [...] (Les impressionistes en 1886) e il simbolismo. Dopo la prima guerra mondiale, fu direttore artistico della galleria Bernheim Jeune, a Parigi. Parte della sua collezione di pittura neoimpressionistica fu ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] il 1884 e il 1886 realizzòUna domenica alla Grande Jatte, opera che viene considerata il manifesto del neoimpressionismo.
Vita e opere
Allo studio del tutto convenzionale presso la scuola municipale di disegno con un modesto scultore, J. Lequin, S. ...
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Serie di esperienze artistiche elaborate in Europa tra il 1885 e il 1905 e orientate al superamento del naturalismo impressionista e a una maggiore essenzialità formale e cromatica; introdotto nella storia [...] e nella critica d’arte da R. Fry in occasione della mostra Manet and The Post-Impressionists (1910, Londra), il termine comprende soluzioni diverse: dal neoimpressionismo al simbolismo, al divisionismo italiano ecc. ...
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Pittore italiano (Torino 1871 - Roma 1958). Si formò a Torino e a Roma, dove si trasferì nel 1893, in un ambito culturale partecipe del socialismo umanitario e del positivismo scientifico, affrontando [...] umane (ciclo Dei viventi, 1902-1905), in un linguaggio che trae elementi dal verismo, dal liberty e dal neoimpressionismo. Artista maturo e affermato, nel 1910 firmò, con i suoi allievi Boccioni e Severini, il Manifesto dei pittori futuristi ...
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Pittore tedesco (Erkner, Berlino, 1886 - Amburgo 1973), figlio di Gerhart. Studiò pittura a Dresda, dove ebbe modo di conoscere l'arte degli impressionisti. Nel 1903 a Parigi conobbe Maillol, Vuillard, [...] dove frequentò la Kunstgewerbeschule e fu amico di H. Van de Velde. Tornato a Parigi (1909-12), vi frequentò l'Académie Ranson. Interessatosi dapprima al neoimpressionismo, la sua personalità pittorica si andò precisando nella direzione del fauvisme. ...
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neoimpressionismo
s. m. [comp. di neo- e impressionismo]. – Movimento artistico promosso in Francia nell’ultimo ventennio del sec. 19° da G.-P. Seurat e P. Signac, con l’intento di sviluppare e dare una sistemazione scientifica ai principî...
neoimpressionista
s. m. e f. e agg. [der. di neoimpressionismo] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace del neoimpressionismo: i n. francesi, e, come agg., i pittori n. (detti anche divisionisti), la pittura neoimpressionista.