Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] per le sue origini ebraiche.
La terza conseguenza della svolta neokantiana di Del Vecchio fu il passaggio dal neokantismo al neoidealismo: ossia da una filosofia che, sin dal suo ispiratore, aveva guardato con interesse alla scienza moderna, e che in ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] al Trinity College di Cambridge, dove, fin dalla fine del sec. 19º, iniziò con G. E. Moore la battaglia contro il neoidealismo di F. H. Bradley ed E. McTaggart allora dominante nella cultura inglese. Nella sua biografia, accanto a periodi di studio e ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] che ha caratterizzato per taluni rilevanti aspetti la storia della filosofia italiana contemporanea.
Il B. muove dalle posizioni del neoidealismo italiano, ma con una preferenza per la forma datagli dal Gentile, il cui significato fondamentale è l ...
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Croce, Benedetto
Filosofo e storico (Pescasseroli 1866-Napoli 1952). Protagonista della vita culturale italiana della prima metà del Novecento, il suo pensiero si inserisce nella più generale reazione [...] ), La storia come pensiero e come azione (1938). Con queste opere, e con la rivista La Critica, C. assicurò al neoidealismo una certa egemonia nella cultura italiana della prima metà del Novecento, non solo in campo filosofico ma anche letterario e ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] suo impegno per una integrale "bonifica" della cultura italiana, in polemica contro le "vecchie ideologie" raccolte all'ombra del neoidealismo, da lui visto come "il pieno trionfo del formalismo nelle scienze morali" (Storia e dottr., p. 7) e dunque ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di nuovo messa in questione dal neoidealismo di F.H. Bradley, che attribuì a tutta la realtà natura relazionale, considerandola per questo mera apparenza.
Nella filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] filoni consistenti della cultura dell’Ottocento e del Novecento si siano misurati con la sua eredità, dal neoidealismo al federalismo, dal nazionalismo al fascismo, dal modernismo cattolico al popolarismo di Luigi Sturzo, alla cultura democratico ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] dovrebbero essere le relazioni fra maestri e discepoli, fra liberi maestri e liberi discepoli" (Fubini) -: "Peccato che il tuo neoidealismo non possa nulla contro la sprucida (spröde) materia".
Il L. morì un mese dopo, la mattina del 2 febbr. 1904 ...
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