verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] la teoria coerentistica e la teoria pragmatistica della verità. La prima, che è stata sostenuta essenzialmente nell’ambito del neoidealismo angloamericano (F.H. Bradley, B. Blanshard), considera la v. non un rapporto tra enunciati e realtà, ma tra ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] fin dal 1896, ma ne criticò il Libro di estetica (Riv. filosofica, IV [1902], pp. 533-537) e al neoidealismo trionfante sarebbe rimasto estraneo; così anche alla soluzione coscienzialista di Bernardino Varisco che conobbe a Pavia; in dissenso da ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] antipositivista che ebbe in B. Croce e in Gentile i suoi più autorevoli esponenti, le polemiche fra il M. e i neoidealisti italiani non vennero meno.
Ne La dottrina positiva delle idealità (Roma 1913) il M. tornò a proporre il suo positivismo ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] e di un finalismo teoretico della pratica e di un finalismo pratico della teoria.
All'approfondimento critico dei neoidealismo italiano, il C. affianca l'approfondimento del rapporto tra ricerca filosofica e fede religiosa. Egli mantiene costante il ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di nuovo messa in questione dal neoidealismo di F.H. Bradley, che attribuì a tutta la realtà natura relazionale, considerandola per questo mera apparenza.
Nella filosofia ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] alcuni e nel mondo cristiano-germanico sono liberi tutti.
Tale concezione verrà ripresa, nel 20° secolo, dai filosofi del neoidealismo. Anche per Croce la storia è storia della libertà: anche se il cammino verso la libertà può subire delle battute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] nuova filosofia, liquidata senz’altro come un pensiero che, in fondo, non apportava niente di nuovo rispetto al neoidealismo italiano anzi presentava «con marca straniera una merce nostrana».
Una risposta importante arrivò da Abbagnano, il quale, pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] Jaurès: cfr. Tega, in Garin et al. 1979, p. 115; Medici 2000, pp. 40, 219-20) con un motivo cardinale del neoidealismo italiano, per cui appare nella sua giusta prospettiva anche il modo in cui egli rivendica la continuità tra il marxismo ripensato ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] che caratterizza tutto il suo pensiero e che nel periodo giovanile risolse servendosi dell'idealismo hegeliano. Il neoidealismo del suo insegnante alla Johns Hopkins, G. Sylvester Morris, era però influenzato dall'evoluzionismo e attento agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] filoni consistenti della cultura dell’Ottocento e del Novecento si siano misurati con la sua eredità, dal neoidealismo al federalismo, dal nazionalismo al fascismo, dal modernismo cattolico al popolarismo di Luigi Sturzo, alla cultura democratico ...
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