È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] Wittgenstein (5.63: «Io sono il mio mondo»; 5.632: «Il soggetto non appartiene al mondo, ma è un limite del mondo») e nel neoidealismo gentiliano («Il noi soggetto del nostro pensiero non è Io che ha di contro a sé il non-Io (altro) o altri Io (altri ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] la teoria coerentistica e la teoria pragmatistica della verità. La prima, che è stata sostenuta essenzialmente nell’ambito del neoidealismo angloamericano (F.H. Bradley, B. Blanshard), considera la v. non un rapporto tra enunciati e realtà, ma tra ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] per generi letterari. L’impostazione dell’opera non subì apprezzabili modifiche nella seconda edizione rifatta (1933), influenzata dal neoidealismo, soprattutto di Giovanni Gentile, suo collega all’Università di Roma. Rossi, in altre parole, non mutò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] fin dalle origini vi sono profonde differenze tra i due capofila di quello che verrà presto battezzato come “neoidealismo ” italiano. Li divide il giudizio sul materialismo storico di Marx, al quale Croce negherà sempre valore filosofico, riducendolo ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] in un’ideologia messianica, fissando come meta la soluzione rivoluzionaria del conflitto e la scomparsa dello Stato.
Novecento
Il neoidealismo del 20° sec. ha ripreso la suggestione di t. monistiche definitive, come la retorica Teoria generale dello ...
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Sasso, Gennaro
Giorgio Inglese
Filosofo e storico del pensiero, nato a Roma nel 1928. Allievo di Carlo Antoni e di Federico Chabod, ha insegnato nelle università di Urbino (storia delle dottrine politiche, [...] . Arnaldi, Gennaro Sasso. Uno specialista di più specialità, in Id., Conoscenza storica e mestiere di storico, Bologna 2010, pp. 593-606; M. Visentin, Il neoparmenidismo italiano, 2° vol., Dal neoidealismo al neoparmenidismo, Napoli 2010, pp. 429-81. ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] nel 1917 sulla cattedra di filosofia teoretica che era stata di Gentile. Era uno dei giovani studiosi italiani vicini al neoidealismo e uno dei più assidui collaboratori della casa editrice Laterza. Con La vita dello spirito (1921), Carlini mostrò la ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] fin dal 1896, ma ne criticò il Libro di estetica (Riv. filosofica, IV [1902], pp. 533-537) e al neoidealismo trionfante sarebbe rimasto estraneo; così anche alla soluzione coscienzialista di Bernardino Varisco che conobbe a Pavia; in dissenso da ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] come momento transeunte dello sviluppo spirituale, destinato a essere comunque superato dalla filosofia (idealismo e neoidealismo); il suo completo rifiuto (➔ ateismo), fondato sulla convinzione che ogni religione nasca dall’alienazione (Feuerbach ...
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PEDAGOGIA (XXVI, p. 580; App. III, 11, p. 380)
Mauro Laeng
La p. è la riflessione sull'educazione: tale riflessione può assumere le forme proprie dell'arte, della storia, della filosofia, della scienza [...] di G. A. Colozza, A. Gabelli, P. Siciliani, G. Tarozzi, si sono prevalentemente riconosciuti nelle file del neoidealismo gentiliano o crociano, o in quelle del neospiritualismo rosminiano o tomistico: ciò si traduce in una costante riaffermazione del ...
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