GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] nell'atmosfera severamente contestatrice del giolittismo in nome del nazionalismo e del radicalismo nazionale in politica e del neoidealismo e delle "filosofie della vita" sul piano della lotta al positivismo in campo culturale.
Iscrittosi, nel 1913 ...
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La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] tema del 1971, Scienza e filosofia in Gentile e in Enriques, Spirito sostiene che la polemica tra Enriques e i neoidealisti italiani fu «semplicemente una discussione in termini confusi, da una parte e dall’altra; per inesperienza filosofica, da una ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] della sua ricerca.
Il C. può essere quindi considerato un ideologo cristiano che polemizza "a tesi" contro il neoidealismo. I suoi interessi gnoseologici sono quindi contingenti, legati cioè alla necessità polemica di porsi sullo stesso terreno dell ...
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arte Arte c. Insieme di correnti artistiche ispirate al concetto formulato da T. van Doesburg in un manifesto pubblicato sul numero unico della rivista Art Concret (1930); vi si auspicava un tipo di arte [...] l’infinito, mentre per astratto s’intendono i prodotti dell’intelletto astraente, il finito, il singolo, l’individuo. Nel neoidealismo italiano, Croce parla di ‘universale c.’ per indicare il concetto, ma per Gentile il pensiero è concreto. In altre ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] Convintosi già prima che a ostracizzarlo fossero Gentile e la sua scuola, alla metà degli anni Venti aveva rotto con il neoidealismo, nel cui orizzonte speculativo si era mosso per circa un ventennio.
Così ricostruiva lo stesso L. (La dialettica e la ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] ripensamento della formazione giovanile, caratterizzata dall'adesione al liberismo in economia - per influenza soprattutto di L. Einaudi - e al neoidealismo in filosofia, per l'influenza che sul gruppo dell'Ordine Nuovo (A. Gramsci, T., A. Tasca e U ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] quelle umane.
A questa concezione reagisce, alla fine del 19° sec. e nei primi decenni del 20° sec., il neoidealismo, il quale rivendica il valore originario e assoluto dello spirito e considera la n. una forma di esperienza spirituale. Altri ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] nell’affermazione della conoscibilità di una realtà ultima oltre il dato, che identificò con il pensiero. La distanza dal neoidealismo fu ancora più netta in quanto egli pose al centro il metodo sperimentale, unico strumento per la comprensione della ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] scienze. La critica del F. tende, al contrario, a rivalutare soprattutto le scienze empiriche che rischiano invece, nel neoidealismo, di perdere qualsiasi valore. L'opera del F. si sviluppa, perciò, nel tentativo di dimostrare la validità e dignità ...
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Sapegno, Natalino
Achille Tartaro
, Critico e storico letterario, nato ad Aosta nel 1901; ordinario di letteratura italiana (dal 1936) nelle università di Palermo e poi (1937) di Roma; socio nazionale [...] i tempi della sua composizione e collegandolo al processo generale della nostra cultura letteraria: sulla linea che dal neoidealismo si spinge alle ipotesi gramsciane attraverso la riscoperta del De Sanctis; in una trama di valori intellettuali e ...
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