BIRAGO di Vische, Carlo Emanuele
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 16 ag. 1797, terzogenito del marchese Enrico, investito nel gennaio 1791 del feudo di Vische, e di Luigia figlia del conte Francesco [...] ambienti decisamente reazionari. Il nuovo giornale, uscito per la prima volta il 4 luglio 1848 dopo il declino del neoguelfismo e alla vigilia del fallimento della guerra federale, recava il titolo di L'Armonia della religione con la civiltà, testata ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] ad altri filoni della cultura: in primo luogo al romanticismo apologetico di un Lacordaire e di un Montalembert; al neoguelfismo del Gioberti del Primato e del Balbo. Il dramma politico-religioso di Pio IX con la svolta intransigente seguitane, il ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] non era certo favorevole ad una larga diffusione dello scritto, di tono raccolto e riflessivo, mentre si diffondeva il neoguelfismo così ricco di suggestioni e di promesse. Alleanza tra principi e popoli (“Noi italiani non dobbiamo e non possiamo ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] soprattutto francesi, e partecipi di quell'umanesimo, aperto ai problemi della storia e della politica, che fu proprio del neoguelfismo toscano. A ravvivar conoscenze e simpatie francesi nell'A., che già nel '32 aveva incontrato in Prato il Lamennais ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] anche capire quelle che furono le successive prese di posizione dell'arcivescovo: formatosi negli anni del ritorno di forme esplicite di neoguelfismo, pensava che la Chiesa fosse la sola garante di ogni forma di verità e che la civiltà avesse il suo ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] il quale ebbe un rapporto speciale. Seguiva con attenzione gli sviluppi del pensiero unitario italiano e inizialmente aderì al neoguelfismo giobertiano, ma poi lo rinnegò, considerandolo un’utopia. Seguiva anche gli esiti dei tanti moti antiborbonici ...
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GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] al prestito estero e alla spesa straordinaria. Quando però gli eventi del 1859-60 misero definitivamente in crisi il suo neoguelfismo decise di abbandonare le aule parlamentari e tornò alla sua attività di studioso: è di questo periodo infatti la ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] della letteratura latina, il "fatalismo", ecc.), ma tenta una ricostruzione del divenire storico di Roma antica in termini di neoguelfismo italiano e di realismo lombardo, da buon discepolo del Cattaneo e del Romagnosi, risalito con la loro guida al ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] patriottici, coniugandoli con valori laici e anticlericali che divennero con il tempo sempre più marcati. Fiero avversario del neoguelfismo, espresse perciò dure critiche nei confronti di Vincenzo Gioberti e del suo Del primato morale e civile degli ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] 1900, in La letteratura della nuova Italia, IV, Bari 1954, p. 274; M. Mendella, Persico e l'eredità meridionale del neoguelfismo, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII. Atti del Convegno(, Bologna( 1960, a cura di G. Rossini, Roma ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.