CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] , non aveva però condiviso, neppure prima dell'allocuzione papale del 29 apr. '48 con cui dovevano svanire i sogni neoguelfi, l'ottimismo di quanti speravano che i principi dei vari Stati, e in particolare gli Estensi, potessero sinceramente aderire ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] rugiadoso, ecc. Ma insieme il B. avvertì, forse per la sua stessa conoscenza diretta del clero e degli ambienti neoguelfi italiani, che si avvicinavano le ore decisive, le ore cruciali del movimento moderato e dell'ideologia giobertiana. E qui doveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] società secondo i principi del tomismo (edizione accresciuta e definitiva in due volumi, 1855).
Si avvicinò alle posizioni neoguelfe, sviluppate dal cugino Cesare Balbo e da Vincenzo Gioberti, per tentare un accordo tra cattolici e liberali moderati ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] a Roma. La missione si concluse positivamente con il rientro del RiarioSforza a Napoli il 30 novembre. Esponente di punta dei neoguelfi napoletani, L. fu rispettato anche da uomini di posizioni differenti come P.E. Imbriani e L. Settembrini che nel ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] tra le varie posizioni dei cattolici. Nel campo degli studiosi di diritto amministrativo e costituzionale, i neoguelfi napoletani, a iniziare da Federico Persico, avanzarono, in stretto dialogo con ambienti liberali conservatori, concreti progetti ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.