RAMPONE, Salvatore Giuseppe
Carmine Pinto
RAMPONE, Salvatore Giuseppe. – Nacque a Benevento il 6 giugno 1828 da Filippo ed Emilia Galasso.
Era il primo di due figli, di una tipica famiglia della borghesia [...] stagione che conobbe i progetti politici che marcarono una parte importante della sua generazione, soprattutto le idee neoguelfe, diffuse ampiamente nella città sannita.
Benevento era l’appendice napoletana dello Stato della Chiesa, ma anche un ...
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RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano
Federico Ferretti
RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano. – Nacque a Bologna il 28 febbraio 1810 da Carlo e da Paolina Trionfi.
Discendente da un’antica famiglia [...] » (1892, p. 5). Ranuzzi fu un militante risorgimentale; cattolico e di idee politiche moderate prossime alle tendenze neoguelfe, ebbe nondimeno, sin dalla giovinezza, problemi con la censura pontificia.
Tra le fonti più importanti per ricostruire la ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] di Milano nell'ordine suddiaconale. Non subì, anche dopo l'avvento al papato di Pio IX, il fascino delle idee neoguelfe e fu del tutto estraneo al movimento patriottico; anzi nel 1848 biasimò la partecipazione di sacerdoti all'insurrezione contro l ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] faccende che mi distolsero da quella che è proprio mia".
I sogni dei moderati, nonché le aspirazioni cattoliche dei neoguelfi, cozzavano con l'esigenza della guerra contro l'Austria e la spinta dei democratici che non si accontentavano delle riforme ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] sulla storia longobarda, tuttavia, lesse in liceo e giovò non poco ai suoi studi storici) e moderata apertura a scritture neoguelfe, massime il Sommario di C. Balbo (che restò fra i libri formativi e normativi del giovane De Sanctis).
Nell'ambiente ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] sugli atteggiamenti da assumere verso il nuovo Stato nazionale, cambiarono radicalmente il clima di fiducia in cui tante speranze neoguelfe erano nate e spinsero molti sacerdoti, fra cui il C., a rivedere le proprie posizioni. Nel giugno 1861 la ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] aggiunto anche Santorre di Santarosa: in tutti troviamo precoci motivi e orientamenti romantici, e qualche anticipazione delle tesi neoguelfe che avranno corso nell'età della restaurazione.
Nel 1805 il B. doveva interrompere i prediletti studi di ...
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ROMEO, Giovanni Andrea
Carmine Pinto
– Nacque il 4 luglio 1786 a Santo Stefano, in Aspromonte, da Gabriele e da Rosa Suraci.
Crebbe in una famiglia di professionisti e proprietari locali, particolarmente [...] , continuava il loro impegno politico. All’inizio degli anni Quaranta il movimento liberale, in genere su posizioni neoguelfe, si riorganizzò intorno al comitato centrale napoletano e in stretta relazione con i costituzionali siciliani. Del gruppo ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] energia nella partecipazione alla guerra d’indipendenza. Dopo aver in un primo tempo appoggiato le tesi neoguelfe, il giornale, favorevole alla prospettiva di uscire dalla logica municipalista degli eventi risorgimentali, si schierò definitivamente ...
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SANI, Luigi
Gabriele Scalessa
SANI, Luigi. – Nacque a Reggio Emilia il 4 marzo 1820 (Zamboni, 1949; Finzi, 1978) da Francesco, ingegnere, e da Adelaide Bovi, di nobili origini, che morì circa due anni [...] Davolio. Sempre del 1847 è la lirica A Vincenzo Gioberti o il bardo italiano, espressione delle sue simpatie neoguelfe. All’anno successivo risale invece il suo matrimonio con Liberata Terrachini. Dalla loro unione nacquero Francesco, Giuseppe ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.