Stile architettonico ispirato alla solennità e semplicità dell’architettura greca classica. Rappresentò una vera e propria moda tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, raggiungendo il suo massimo sviluppo, in molti paesi europei e nella stessa Grecia, negli anni tra il 1820 e il 1840.
Per la lingua n. ➔ Grecia ...
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Uno tra i maggiori musei del mondo, fondato nel 1753 a Londra. Il B.M. conserva una collezione di ca. 6 milioni di oggetti, che documentano la storia dell'umanità attraverso le opere d'arte (da 1,8 milioni [...] ; importanti raccolte etnografiche (Asia, Africa, America precolombiana), disegni e stampe, e ampie collezioni di medaglie, monete e ceramiche. Dal 1847 circa ha sede nell'edificio neogreco, opera dell'architetto britannico R. Smirke (1781-1867). ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] anno di fondazione, il 1789. Il portale era animato da una decorazione essenziale in cui spiccava, fra l'altro, il motivo neogreco di gocce e triglifi. Sul timpano era lo stemma di casa Trabia decorato da volute e trofei che ricordano quelli adottati ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] arti applicate.
Il n. in architettura
Nell’architettura del n. si individuano diversi stili: quello dorico (neodorico o neogreco), influenzato dalla riscoperta dei templi di Paestum e dal Partenone; quello romano, dove si riscontra l’uso dell’ordine ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] G., che cela però una contraddizione di fondo. Se come progettista di opere pubbliche egli si attenne alle linee neoclassiche, poi neogreche, anticipate da G.B. Amico e codificate da G.V. Marvuglia, nel campo dell'edilizia privata oscillò tra l'uso ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] nella seconda metà del sec. XIX. Nel parlamento di Budapest, (neogotico; arch. Steindl, 1883); in quello di Vienna (neogreco; architett. Hansen, 1882); in quello di Berlino (arch. M. P. Wallot, 1894), il vestibolo, che talora s'identifica ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] di entrambe le statue si trova a Firenze, Gall. d'arte mod. di pal. Pitti), in cui l'ispirazione neogreca del D. si concretizza in un modellato sensibilissimo che esalta le forme di franca ispirazione ellenistica.
Di composizione grandiosa, ancora ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] etnografiche; ricco Gabinetto di disegni e stampe; collezioni di medaglie; monete e ceramiche; dal 1847 circa ha sede nell’edificio neogreco di R. Smirke. La National Gallery (1824) ha una tra le più importanti collezioni di pitture d’Europa (sede di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] , a Vienna, conseguente alla demolizione della cinta fortificata (1859), favorì lo sviluppo dello stile eclettico (neogotico, neorinascimentale, neogreco ecc.) che si diffuse poi in tutte le altre città dell’impero. La scultura è prevalentemente ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] l’insegnamento ai professori pagani e confiscava i beni della scuola di Atene, ordinandone la chiusura.
La nascita della letteratura neogreca può collocarsi in un arco di tempo che si estende dall’11° sec. fino ai primissimi anni del 16°. Tali ...
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neogreco
neogrèco agg. e s. m. [comp. di neo- e greco] (pl. m. -ci). – Della Grecia moderna: lingua n.; letteratura n.; con riferimento alla lingua, anche come s. m.: studiare, conoscere, parlare il n. (o, anche, il neoellenico). Nella storia...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...