grecànici Minoranza linguistica che parla un dialetto neogreco, il grecanico. Le comunità g. sono oggi due, una in Calabria, fra il Mar Ionio e l'Aspromonte, e una in Puglia (Grecia salentina). L'origine [...] di queste comunità, un tempo più estese, è discussa: o un lascito della Magna Grecia o, più prob., un effetto della lunga presenza bizantina nell'Alto Medioevo ...
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Statista e scrittore romeno (n. 1740 - m. 1797). Illuminista poliglotta, è autore, oltre che di qualche componimento in neogreco e di dizionarî rimasti incompiuti in manoscritto, di Observaţii sau băgări [...] de seamă asupra regulelor şi orânduelelor gramaticii româneşti ("Osservazioni o avvertenze sulle regole e sulle strutture della grammatica romena", 1787) e di una Istorie a preaputernicilor împăraţi otomani ...
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Scrittore e filologo greco, noto anche con il nome francese di Jean Psichari 〈psikarì〉 (Odessa 1854 - Parigi 1929). Vissuto a Parigi, dove insegnò neogreco all'École des hautes études (dal 1885) e all'École [...] des langues orientales vivantes (dal 1904), dette un contributo determinante alla causa della lingua demotica con il romanzo-manifesto Τὸ ταξίδι μου ("Il mio viaggio", 1888). Scrisse romanzi, liriche, ...
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Erudito e prelato ortodosso aromuno (Voskopoje, Albania, 1728 circa - Venezia o Voskopoje dopo il 1786). Oltre ad alcuni scritti didattici in greco, la sua opera per noi più importante è un lessico trilingue, [...] neogreco, macedo-romeno, albanese (1770), documento di considerevole valore per la conoscenza del macedo-romeno e dell'albanese del sec. 18º. ...
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Filologo italiano (Siena 1898 - Palermo 1992); prof. (1929-68) di letteratura greca e neogreca all'univ. di Palermo. Si è occupato del romanzo greco (Le origini del romanzo greco, 1921; Studi sul romanzo [...] storiografia greca, 1933; Alle fonti della Pisanella: D'Annunzio e la Grecia moderna, 1942) e ha tradotto poeti greci moderni (Trittico neogreco, 1954; Arodafnusa, 1957). Del 1978 sono gli ῎Ατακτα, Scritti minori di filologia classica, bizantina e ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] e in questa accezione è passato in altre lingue. Solo in neogreco è entrato anche nell’accezione non tecnica di «gioioso, gaio la quale la lingua più influenzata dall’italiano sarebbe il neogreco (per i rapporti stretti e continui con l’Italia, ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] Il C. studiò lingue e filologie del mondo classico e romanzo, sanscrito, ebraico, arabo e (con studenti delle isole Ionie) neogreco. Vinta con severa autodisciplina la grave debolezza del suo fisico, nel luglio 1865 discusse una tesi su "Le origini ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] .
Il percorso linguistico foscoliano risulta del tutto eccezionale. Quando nel 1793 giunse a Venezia, utilizzava sicuramente il neogreco sia nel parlare sia nello scrivere. L’italiano era la lingua da conquistare, anche come segno di appartenenza ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] non solo di natura lessicale, si riscontrano poi in diverse varietà di contatto: yanito (dialetto andaluso di Gibilterra), neogreco di Chios, varietà urbane della Corsica, sassarese, dialetti delle isole Capraia e Maddalena (Toso 2008). L’emigrazione ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] romeno e l’italiano dialetti di una stessa lingua e voleva addirittura sostituire voci turche, slave, ungheresi, neogreche con parole italiane. Più significativo dell’influsso lessicale è quello ortografico. Infatti, quando, sempre nell’Ottocento, i ...
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neogreco
neogrèco agg. e s. m. [comp. di neo- e greco] (pl. m. -ci). – Della Grecia moderna: lingua n.; letteratura n.; con riferimento alla lingua, anche come s. m.: studiare, conoscere, parlare il n. (o, anche, il neoellenico). Nella storia...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...