Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] le vestali, ammucchiate nel palco a fianco dell’imperatore.
L’opera segna l’inizio di una fortunata serie di temi neogreci che assicurano la celebrità a Gérôme. L’intento malizioso ed erotico è evidente nell’Interno greco, presentato al Salon del ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] .
Il percorso linguistico foscoliano risulta del tutto eccezionale. Quando nel 1793 giunse a Venezia, utilizzava sicuramente il neogreco sia nel parlare sia nello scrivere. L’italiano era la lingua da conquistare, anche come segno di appartenenza ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] non solo di natura lessicale, si riscontrano poi in diverse varietà di contatto: yanito (dialetto andaluso di Gibilterra), neogreco di Chios, varietà urbane della Corsica, sassarese, dialetti delle isole Capraia e Maddalena (Toso 2008). L’emigrazione ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] romeno e l’italiano dialetti di una stessa lingua e voleva addirittura sostituire voci turche, slave, ungheresi, neogreche con parole italiane. Più significativo dell’influsso lessicale è quello ortografico. Infatti, quando, sempre nell’Ottocento, i ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] nemmeno per ;l’Italia, dove, oltre ai dialetti e alle lingue minoritarie (per esempio l’occitano, l’arberesh, il neogreco), vi sono ora, per effetto dell’immigrazione, altre centinaia di lingue. Sono lingue che vanno dall’urdu (lingua ufficiale del ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] ) e -aci (Staraci), suffissi derivati da -às e -àkio(n), in Campania e in altre zone del Meridione di superstrato neogreco o bizantino. Per la Sicilia, infine, si rileva la presenza dei prefissi inter-, intra- (Interbartolo, Intraguglielmo) e in ...
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SETTE SAVI, Libro dei (Syntipas)
Francesco Gabrieli
Opera novellistica di origine orientale, diffusasi attraverso una serie di traduzioni e rielaborazioni in varie lingue d'Oriente e d'Occidente. Nucleo [...] del sec. XI per commissione d'un duca armeno (Gabriele di Melitene) esistono tre redazioni, comprendendovi il rifacimento in neogreco del 1626. In parte dipendenti direttamente dal Syntipas, ma le più da una sua versione latina, sono le numerosissime ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] curare la sua ‘scuola padovana’ di allievi e studenti, e a tradurre in versi e in prosa tutti i testi greci, latini, neogreci, qua e là anche da altre lingue, che le bibliografie hanno più volte censito.
Membro di numerose accademie italiane, ebbe la ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] balcaniche, che comprendono lingue slave (il bulgaro, il macedone, il serbo), romanze (il romeno), l’albanese e il neogreco, mostrano tratti comuni non più spiegabili con la remota parentela indoeuropea ma solo con la loro vicinanza geografica: si ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] ’Esposizione universale di Vienna nel 1873, Tedesco trasferì la precedente esperienza in una composizione d’invenzione di sapore neogreco, che ebbe grande successo in entrambe le occasioni.
All’inizio degli anni Settanta il pittore compì molti viaggi ...
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neogreco
neogrèco agg. e s. m. [comp. di neo- e greco] (pl. m. -ci). – Della Grecia moderna: lingua n.; letteratura n.; con riferimento alla lingua, anche come s. m.: studiare, conoscere, parlare il n. (o, anche, il neoellenico). Nella storia...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...