neo-
[da νεο-, già usato come primo elemento di composizione, a sua volta derivato dall’agg. gr. νέος «nuovo»]. – Confisso di origine greca ancora oggi impiegato in parole dotte e nella formazione di [...] , moderno’. In linguistica, è usato per indicare la fase moderna di una lingua antica, come nel s. m. e agg. neogreco o nell’agg. neolatino. In geologia, indica la parte superiore di un determinato periodo geologico, come in neogiurassico invece di ...
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Uno tra i maggiori musei del mondo, fondato nel 1753 a Londra. Il B.M. conserva una collezione di ca. 6 milioni di oggetti, che documentano la storia dell'umanità attraverso le opere d'arte (da 1,8 milioni [...] ; importanti raccolte etnografiche (Asia, Africa, America precolombiana), disegni e stampe, e ampie collezioni di medaglie, monete e ceramiche. Dal 1847 circa ha sede nell'edificio neogreco, opera dell'architetto britannico R. Smirke (1781-1867). ...
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PSICHARI, Jean
Filologo e scrittore francese d'origine greca: nato a Odessa nel 1854, morto a Parigi nel 1929. Dapprima insegnante di filologia neogreca all'Ècole des Hautes Ètudes (1884), tenne poi [...] études de grec moderne en France au XIXe siècle (1904); Quelques travaux de linguistique, ecc. (1931). Il P. è anche poeta neogreco: Τὸ ταξίδι μου (Il viaggio, 1888); Τ'ὄνειρο τοῦ Γιαννίρη (romanzo del 1897); una raccolta di drammi (1901-1902), ecc. ...
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SUDA
Vittorio De Falco
. È merito di P. Maas aver dimostrato ehe la forma tradizionale Σουίδας (v. suida, XXXII, p. 971) è ellenizzazione (vocalismo tessalico) di Σοῦδα, forma che si trova già in Stefano [...] : si è pensato al sanscrito: suvidja "scienza perfetta" (J. Sajdak), o a un acrostico (Sulzberger), o al neogreco σοῦδα "fossato" (F. Dölger, H. Grégoire), che nel Medioevo avrebbe avuto il senso di "palizzata", qui adoperato metaforicamente ...
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KAMPOÚROGLOUS, Dēmētrios
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore greco, nato ad Atene nel 1852. Direttore della biblioteca nazionale, membro dell'Accademia di Atene, è uno dei piti fecondi poligrafi della [...] , 1927).
Il cugino di lui Giovanni (1851-1903), giornalista, autore di poemetti epico-lirici ('Ακρόπολις, Φαέϑων), di liriche e di novelle influì sul romanzo e sul dramma neogreco con le sue versioni dal francese (Zola) e dallo spagnolo (Calderón). ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] e in questa accezione è passato in altre lingue. Solo in neogreco è entrato anche nell’accezione non tecnica di «gioioso, gaio la quale la lingua più influenzata dall’italiano sarebbe il neogreco (per i rapporti stretti e continui con l’Italia, ...
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ORFANÍDES, Teodoro (Θεόδωρος 'Ορϕανίδης)
Silvio Giuseppe Mercati
Botanico e poeta neo-greco, nato a Smirne nel 1817, morto nel 1886. Studiò in patria e a Parigi (1844-1848), perfezionandosi nelle scienze [...] e l'Arciere (Τοξότης). In Τίρι-λίρι descrive un comico episodio di caccia.
Bibl.: 'Ορϕανίδου τὰ ἅταντα, Atene 1915; Th. Ambelas, T. O., e l'epoca sua (in neogreco), in Διαλέξεις περὶ ‛Ελληνικῶν ποιητῶν τοῦ ιϑ' αι'ῶνος, I, Atene 1925, pp. 331-400. ...
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ROUBILIAC, Louis-François
Arthur Popham
Scultore, nato probabilmente nel 1705 a Lione, morto a Londra l'11 gennaio 1762. Dapprima apprendista presso B. Permoser a Dresda, poi aiuto di N. Coustou, nel [...] suoi tempi è giustificata dalla sua abilità nel ritratto e dall'esuberanza del suo disegno barocco. I puristi del periodo neogreco e neogotico consideravano invece con orrore l'opera del R., di cui ora soltanto sono riconosciuti gl'innegabili pregi ...
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PESCE Personaggio favoloso, mezzo uomo e mezzo pesce. Nell'Italia meridionale, e specialmente in Sicilia, la leggenda narra che c'era una volta, in Messina, un certo Nicola, che sin da fanciullo era stato [...] attribuite a S. Nicola. Il motivo della leggenda, che è del resto frequente anche fuori d'Italia (p. es. nel folklore neogreco) e che lo Schiller nobilitò nella ballata Der Taucher, si ritrova già nel carme di Bacchilide (XVI, 110 segg.) in cui ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] Il C. studiò lingue e filologie del mondo classico e romanzo, sanscrito, ebraico, arabo e (con studenti delle isole Ionie) neogreco. Vinta con severa autodisciplina la grave debolezza del suo fisico, nel luglio 1865 discusse una tesi su "Le origini ...
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neogreco
neogrèco agg. e s. m. [comp. di neo- e greco] (pl. m. -ci). – Della Grecia moderna: lingua n.; letteratura n.; con riferimento alla lingua, anche come s. m.: studiare, conoscere, parlare il n. (o, anche, il neoellenico). Nella storia...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...