Glottologo (Wiesbaden 1849 - Lipsia 1919). Sin dal 1876 (Nasalis sonans in der indogermanischen Grundsprache) propugnò le idee della scuola dei neogrammatici e ne divenne il rappresentante principale con [...] la Griechische Grammatik (1885) e soprattutto col monumentale Grundriss der vergleichenden Grammatik der indogerm. Sprachen (1a ediz., in collaborazione con B. Delbrück, 1886-1893; 2a ediz. 1897-1916), ...
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Glottologo francese (Moulins, Allier, 1866 - Châteaumeillant, Cher, 1936), allievo di F. de Saussure, prof. (1891) all'École des hautes études, dal 1906 al Collège de France. Nella storia della glottologia [...] rappresenta la fase di transizione fra l'era dei neogrammatici e l'attuale. Per la vastità degli interessi e il perfetto dominio dei fatti e delle teorie, può considerarsi il caposcuola della glottologia francese nei primi decenni di questo secolo. ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] una tesi sul proprio dialetto, in cui dimostrava sia la conoscenza del metodo storico-comparativo dei neogrammatici, sia una particolare sensibilità per la dimensione diastratica del dialetto (Nencioni 1983b: 176-190; Sgroi 1990b: 161-182).
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Glottologo (Billmerich, Vestfalia, 1847 - Heidelberg 1903), prof. (1877) di glottologia e di sanscrito nell'univ. di Heidelberg. Si occupò soprattutto di fonologia indoeuropea: sua la scoperta della vibrante [...] con r̥ o ṛ). Assieme a K. Brugmann formulò (1878) il programma di quell'indirizzo rinnovatore degli studî linguistici che fu detto dei neogrammatici, e con la sua collaborazione pubblicò la serie delle Morphologische Untersuchungen (1878-1910). ...
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Glottologo (Nettelrede, Hannover, 1802 - Halle 1887), prof. (dal 1833) nell'univ. di Halle, dalla produzione versatile e vastissima. Si occupò di etimologie (Etymologische Forschungen, 1833 e 1859-76), [...] , dello zingaresco (Die Zigeuner in Europa und Asia, 1845) e del neolatino (Romanische Elemente in den langobardischen Gesetzen, 1864-65). Nel campo della teoria del linguaggio il suo "simbolismo fonologico" lo mise in contrasto con i neogrammatici. ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] il Pisani, nella sua Geolinguistica, p. 161, - cioè in un libro che è pur esso... di scuola tutt'altro che neogrammatica. E con quelle probe parole dell'amico mio mi piace chiudere questo mio libro" (p. 275).
Poco dopo questo estremo attestato ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] imposto e che l'esempio partito dal territorio neolatino si è diffuso in tutto il mondo. Anche le discussioni teoriche fra "neogrammatici" e "neolinguisti", assai vive in Italia fino a pochi anni fa, si sono ormai sopite, perché i due metodi si ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] 'afrikaans) doveva approdare a una serie di riflessioni teoriche fortemente divergenti rispetto a quelle sostenute dai colleghi neogrammatici. I suoi interessi romanistici e, soprattutto, i tanti lavori sui pidgins e i creoli indussero Schuchardt a ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] sez. Goidanich, pp. 3-59, e, soprattutto, il profilo introduttivo G.I. Ascoli e lo scritto L'Ascoli e i neogrammatici, nella Silloge linguistica dedicata alla memoria di G.I. Ascoli, da lui organizzata e diretta, pubblicata come vol. XXII-XXIII [1929 ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] dotati di maggiore prestigio secondo onde concentriche che spesso si incrociano reciprocamente. Poi, in seno alla scuola dei neogrammatici (1875-1880), si sviluppò l’interesse per la lingua parlata e per le sue varietà dialettali e fu progettato ...
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neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...