FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] lo stile neorinascimentale, ma opero in perfetta linea con l'eclettismo dell'epoca: emblematico, a questo proposito, risulta il cofanetto neogotico eseguito, in collaborazione con il figlio Adolfo, su disegno di M. Coppedè (cfr. Cronaca d'arte, in La ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] di Napoleone.
La versatilità del L. emerge nel campaniletto di Istrana del 1828, indicato come il primo esempio di neogotico prodotto dalla sua generazione. Al di là di tentativi di esplorare nuove possibilità stilistiche e di introdurre in un ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] di Bovolone, le istanze spiritualiste, legate al tema funerario, conducono il percorso stilistico del F. verso un linguaggio ormai neogotico. Altra opera del F. fu il piedistallo per il monumento a Vittorio Emanuele II, in piazza Bra, a Verona ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] e gli commissionò numerosi dipinti celebrativi della sua dinastia, che l'artista interpretò secondo il gusto troubadour proprio del revival neogotico sostenuto dal re.
Tra le principali opere che il G. eseguì nelle dimore sabaude fino al 1850, anno ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] (industriale chimico) eseguì nel 1919 il restauro del palazzo al "Canto delle Rondini" con il rifacimento in stile neogotico dell'antica "spezieria" di Matteo Palmieri (L'Illustraz. ital.., 21 sett. 1919, p. 296). L'anno successivo, sempre ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] , 1788, II, p. 258), purtroppo non più esistente già dai primi anni dei '900, quando la chiesa subì restauri in stile neogotico.
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizie del bello... e del curioso della città di Napoli [1691], II, Napoli 1970, p. 984 ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] a strisce, tanto amato da G. Franco e anche da C. Boito. Si avventurò ancora nel neomedioevalismo - in questo caso il neogotico - allorché partecipò ai concorsi del palazzo del Parlamento a Roma (1889) e del cimitero di Treviso; ma nel progetto di ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] fino ad allora assunta da P. Palagi, le cui realizzazioni, in un rigoroso stile classicheggiante o in un austero neogotico, erano considerate ormai fuori moda.
Nel 1857, in previsione dell'Esposizione torinese del 1858, il F. in collaborazione con ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] ). In quest'opera le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggio formale, che ammiccano a modi neogotici sia nel disegno degli imbocchi sia nella sottile linea della cascata, l'avvicinano a coevi esempi europei, svincolandolo ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] della Vergine (1904). Nel 1902, per il duomo di Reggio Calabria, lo J. scolpì il pergamo con rilievi di tipo neogotico, trasferito dopo il terremoto del 1908 nella nuova cattedrale.
Nel 1904 per la facciata del duomo napoletano, risistemato da E ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...