JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] colonnati dorici, fu completata nel 1831 e a essa fu aggiunto, alcuni anni dopo, il cosiddetto "Pedrocchino", un'appendice in stile neogotico. Gli interni furono decorati da un gruppo di artisti a lui legati quali I. Caffi, P. Paoletti, G. Demin. La ...
Leggi Tutto
FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] la villa Sergardi a Torrefiorentina (Siena), rifacendo nuove facciate esterne, la cappellina, un giardino e una torre in stile neogotico.
Tra il 1842 e il 1844 la famiglia Saracini commissionò al F. il progetto per la chiesa parrocchiale e canonica ...
Leggi Tutto
FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] architetti italiani e stranieri, la proposta del F. fu davvero di notevole livello, fra i documenti più interessanti del neogotico italiano. Un impegno, peraltro, almeno in parte contemporaneo al trasferimento della capitale a Firenze e a tutta una ...
Leggi Tutto
MELANO, Ernesto (
Bruno Signorelli
Ernest). – Nacque a Pinerolo l’11 marzo 1792 da Michele e da Teresa Dureaux. Il padre era il fattore del marchese C.E. Alfieri di Sostegno nella proprietà oggi nota [...] e per la manica nuova di palazzo reale a Torino nei «Disegni della casa di s.m.», ibid., p. 253; E. Dellapiana, Il neogotico sabaudo tra problemi di committenza e stilistici: E. M. e il progetto per palazzo Madama, ibid., XLVII (1995), pp. 177-186; W ...
Leggi Tutto
LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] in ferro e vetro. Differisce da questa impostazione il progetto irrealizzato per il villino Almeida, dagli stilemi decisamente neogotici, che nel 1911 sarà riutilizzato, con leggere modifiche e adattamenti, per la costruzione del villino Pio Soldati ...
Leggi Tutto
MATAS, Niccolò (Niccola, Nicola)
Monica Capalbi
– Nacque ad Ancona il 6 dic. 1798 in una famiglia ebraica di origine spagnola.
Grazie agli aiuti economici ricevuti dalla Magistratura di Ancona ebbe modo [...] 34, 36-39, 41, 45 s., 50, 54, 100, 130, 137, 141, 168, 187, 251, 253, 291; M. Maffioli, Il neogotico purista di Niccola M., in Il neogotico nel XIX e XX secolo. Atti del Convegno… 1985, II, a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1989, pp. 327 ...
Leggi Tutto
AYRES, Pietro
Andreina Griseri
Nacque a Savigliano il 9 nov. 1794. Nel 1811 è già ricordato a Savigliano e a Fossano, impegnato nelle prime prove come ritrattista. Del 1812 è il viaggio che lo porta, [...] , si erano creati ambienti di vere e proprie rievocazioni di stili, così detti "classici", con risultati, per il neogotico ed il neoegizio, tutt'altro che trascurabili. L'A. partecipò attivamente a questo rinnovamento; ne esistono testimonianze nella ...
Leggi Tutto
GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] . 231-233; Romanticismo storico (catal.), a cura di S. Pinto, Firenze 1974, p. 309; A.M. Damigella, Il neogotico a Caltagirone e a Catania, in Il neogotico nel XIX e XX secolo. Atti… Pavia 1985, a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, II, Milano 1989 ...
Leggi Tutto
LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] dello stesso regista e di Jean-Claude Carrière), che è storicamente documentato e ispirato all’archetipo inglese del genere neogotico, e cioè The monk (1796) di Matthew Gregory Lewis. Se il western sembra definitivamente appassito (dando però vita a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] alla mania e come tale si presta a essere oggetto di satira e contestazione da parte di classicisti o di cultori del neogotico. All’inizio del secolo gli Inglesi amano l’arredo cinese (che chiamano anche indiano) per la casa e l’atmosfera gotica per ...
Leggi Tutto
neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...