Architetto (Fulnek, Yorkshire, 1764 - New Orleans 1820). Emigrato in America (1796), collaborò alla costruzione del Campidoglio e fu autore della chiesa di S. Giovanni a Washington (1815-16); eseguì anche [...] la Catholic Cathedral di Baltimora (1805-18): per quest'ultima L. aveva presentato varî progetti, fra cui uno in stile neogotico, che fu scartato in favore di quello in stile neoclassico. Di stile neoclassico è anche la Louisiana state bank di New ...
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ANICHINI (Anighini), Cesare (Lorenzo Cesare)
Stefan Kozakiewicz
Nato a Firenze nel 1787, partecipò con l'esercito francese alla campagna del 1812; fatto prigioniero dai Russi, si stabilì poi in Lituania [...] dove fu attivo come architetto soprattutto al servizio della famiglia polacca dei conti Tyszkiewicz. Edificò, in un eclettico stile neogotico e neorinascimentale, la chiesa ed altri edifizi a Czerwony Dwór presso Kovno (Kaunas, dal 1855) ed a Birûe ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] 17 settembre 1879.
Come storico e teorico dell'architettura V. fu uno dei più importanti esponenti del Neogotico in Francia. Figlio di un alto funzionario della Monarchia di Luglio e nipote del pittore e critico d'arte Etienne Jean Delécluze (1781- ...
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Architetto irlandese (Cork 1792 - Monkstown, Cork, 1871). Dopo diversi edifici a Dublino, con l'appoggio di J. Ruskin, costruì, in collaborazione con B. Woodward, il museo dell'università a Oxford (1855), [...] coperta in ferro e vetro. Sempre con Woodward, costruì a Oxford la Union Debating Hall (1856-57), interessante edificio neogotico in mattoni, affrescato da pittori preraffaelliti. A Londra costruì il Crown Life Office, a Blackfriars (1855-57), primo ...
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Architetto tedesco (Beckenreihe, Holstein, 1877 - Bad Segeberg, Holstein, 1949). Dapprima operaio e artigiano, studiò ad Amburgo, ove costruì la sede della Hamburg-Amerika Linie e il Cilehaus. Sono opera [...] sua pure il palazzo Sprinken (1927-43) ad Amburgo; l'Ospedale Comunale di Delmenhorst; il Palazzo Municipale di Rustringen (1929-30). La poetica di H., sensibile alle soluzioni espressioniste, lo colloca nel filone dell'eclettismo neogotico. ...
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Architetto (Woodford, Essex, 1824 - Londra 1881). Si formò a Londra con G. G. Scott (1844-49); lavorò a Oxford e dal 1856 nuovamente a Londra, dove realizzò tra l'altro St. James the Less (1859-61) e le [...] St. Paul in via Nazionale (1873-76) e quella anglicana di All Saints in via del Babuino (1880-87). Nell'ambito del neogotico, del quale fu tra i più significativi esponenti, le sue opere si distinguono per i modi più inventivi e vigorosi, arricchiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Settecento si assiste a una sorta di crisi del classicismo e a un [...] nella villa di Vigodarzere e il Pedrocchino (1837). È verso gli ultimi decenni dell’Ottocento che anche in Italia il neogotico configura alcuni esempi di architettura civile e religiosa, come la facciata del duomo di Firenze di Emilio de Fabris (1877 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] da quelli dove abita il proletariato – sono case unifamiliari, costruite per lo più in mattoni intonacati, di gusto rinascimentale e neogotico; davanti si trova sovente un portichetto sostenuto da colonne.
La casa si alza per due o tre piani, più un ...
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Architetto (Gawcott, Buckingham, 1811 - Londra 1878). Fu uno dei più notevoli architetti neogotici, tipico rappresentante dell'epoca vittoriana. Oltre a numerose chiese, realizzò a Londra l'Albert Memorial [...] 1868-74); a Edimburgo, la cattedrale anglicana (1874-79). Restaurò varî monumenti antichi (tra l'altro l'abbazia di Westminster) e diffuse il suo credo nello stile neogotico attraverso conferenze e l'insegnamento alle Royal Academy Schools (1868-73). ...
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TESI, Mauro Antonio detto Maurino
Davide Righini
Nacque il 15 gennaio 1730 a Montalbano, frazione di Zocca, nel Modenese, da Domenico e da Margherita Mozzali (Marchetti, 1988, pp. 197 s.).
Su decisione [...] le Scuole pie. Frequentò poi l’Accademia Clementina, meritando il premio Marsili già nel 1748 e nel 1749, con un progetto neogotico per la facciata della basilica di S. Petronio, quindi il premio Fiori nel 1750 (Bergamini, 1980, p. 282). In quest ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...