PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] Doveri, direttore del corso di architettura, e di Giulio Rossi, che gli trasmise il gusto e i fondamenti teorici del neogotico. Appena terminati gli studi ereditò, alla morte di Rossi nell’ottobre del 1861, il cantiere della cappella funeraria voluta ...
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CATOLLA, Francesco
Franco Firmiani
Nato a Trieste il 2 ott. 1819, da Giovanni e Anna Maria Camin, forse di origine friulana, compì gli studi regolari (1843) presso l'I. R. Accademia di commercio e [...] arsenale Tonello, nucleo originario del cantiere S. Marco (1859-61). Una tradizione orale raccolta dagli eredi gli attribuisce pure la neogotica chiesetta dei SS. Ermacora e Fortunato nel rione di Roiano, eretta tra il 1858 e il 1862. Non risulta che ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] della Trinità (1723). S. Martino (8° sec.), fu trasformata in periodo gotico. La città è dominata dalla costruzione neogotica di S. Maria (1862-1924). Tra i palazzi: Landhaus (1571), Palazzo arcivescovile (1726, J. Prandtauer). Musei: Schloss ...
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Admont, Abbazia di
K. Holter
Abbazia benedettina, fondata intorno al 1072 dall'arcivescovo Gebardo di Salisburgo (1060-1088) nei territori di un'antica donazione imperiale nella valle dell'Enns, nei [...] medievale rimangono, dopo il terribile incendio scoppiato nel 1865, soltanto pochi resti, incorporati nella costruzione della chiesa neogotica. A eccezione della biblioteca barocca (seconda metà del sec. 18°) l'antico edificio fu allora distrutto ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Aigner) in stile neoclassico, negli anni 1824-38 la chiesa barocca a Ró¶anka (oggi Bielorussia) che trasformò in stile neogotico. Negli anni 1834-43 modificò - per Anna Dunin-Wąsowicz - il palazzo neoclassico di M.J. Poniatowski a Jab¢onna (costruito ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] in Polonia. Nel 1841 il F. risulta abitare in via Sławkowska mentre dall'anno seguente iniziò ad edificare, in stile neogotico, la sua abitazione in via Lubicz.
Negli anni 1836-1844, sempre accanto al Lanci, il F. lavorò nella cattedrale di ...
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CASSIOLI, Giuseppe
Luciano Arcangeli
Figlio di Amos e di Lucrezia Chiari, nacque il 22 ott. 1865 a Firenze. Fu allievo del padre e dello scultore senese Tito Sarrocchi, a sua volta scolaro di L. Bartolini. [...] , suoi interventi di un certo rilievo sono alcune sculture sulla facciata del duomo, e le opere all'interno della chiesa neogotica dei SS. Sette Fondatori, costruita da Luigi Caldini (1901-1910). Fuori Firenze e per tutta la Toscana, il suo nome ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] che animano il paesaggio, schizzate con brevi e ben definite pennellate denotano nel F. "una forte sensibilità preromantica, quasi neogotica che ne fa un esponente di cultura europea più che italiana" (Alloisi, 1993).
Nel 1801 al Salon parigino ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] 'atto di istituire l'ordine della SS. Annunziata (1842), dove sono fatte concessioni al gusto romantico (vedi l'architettura neogotica del fondo); sul soffitto della sala detta la Rotonda dell'Armeria un soggetto tratto dall'Iliade: Giove che fulmina ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] .
Gli studi critici si sono dapprima orientati verso un inquadramento di questo ciclo nell'ambito della corrente "neogotica" che, in epoca sforzesca, riprese i temi cortesi che avevano caratterizzato la precedente signoria viscontea. Accanto a ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...