FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] che animano il paesaggio, schizzate con brevi e ben definite pennellate denotano nel F. "una forte sensibilità preromantica, quasi neogotica che ne fa un esponente di cultura europea più che italiana" (Alloisi, 1993).
Nel 1801 al Salon parigino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Settecento si assiste a una sorta di crisi del classicismo e a un [...] nella villa di Vigodarzere e il Pedrocchino (1837). È verso gli ultimi decenni dell’Ottocento che anche in Italia il neogotico configura alcuni esempi di architettura civile e religiosa, come la facciata del duomo di Firenze di Emilio de Fabris (1877 ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] 'atto di istituire l'ordine della SS. Annunziata (1842), dove sono fatte concessioni al gusto romantico (vedi l'architettura neogotica del fondo); sul soffitto della sala detta la Rotonda dell'Armeria un soggetto tratto dall'Iliade: Giove che fulmina ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] .
Gli studi critici si sono dapprima orientati verso un inquadramento di questo ciclo nell'ambito della corrente "neogotica" che, in epoca sforzesca, riprese i temi cortesi che avevano caratterizzato la precedente signoria viscontea. Accanto a ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] B. spiegava l'innovazione da lui introdotta col sovrapporre alla composizione pellegriniana dell'ordine inferiore una parete neogotica, enumerava le difficoltà che avrebbe presentato l'elevazione di una facciata interamente "romana", mentre sarebbero ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] rimasti sulla carta, per chiese a Nashville (1906), Niagara Falls (1912) e Washington (1917); mentre realizzò la cattedrale neogotica di S. Giuseppe a Buffalo (1912-15: demolita), due cappelle nella cattedrale di Saint Louis (1912-14), la decorazione ...
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MACCAGNANI, Raffaele
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Raffaele. – Nacque a Lecce da Mattia e Rosa Grassi nel marzo del 1841: secondo alcuni, il 14 (De Gubernatis, 1895, p. 544; Villani, p. 543), secondo [...] Giovanni), nella chiesa dei frati minori della stessa città (S. Zita) e in varie località del territorio salentino, dalla chiesa neogotica di S. Antonio a Fulgenzio (S. Giuseppe, 1879) alla chiesa di Sabatina (S. Giuseppe e L’Addolorata). Sua ultima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] liberamente distribuiti nello spazio caratterizzati da caratteri fantasia. Oltre a loro, anche Eugène Grasset, di formazione neogotica, compositivamente più strutturale, e aderente nello spirito al modello di William Morris; e Alphonse Mucha, di ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] vennero riassorbiti i precedenti sia romani sia lotteschi mentre si assiste al recupero di una certa astrazione di ascendenza neogotica. Così nella Madonna con Bambino, s. Andrea e s. Giacomo del battistero di Osimo firmata nel 1585, nella Madonna ...
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SARDI, Giovanni
Guido Zucconi
Martina Carraro
– Nacque a Venezia il 6 settembre 1863 da Giuseppe, fabbricante di staffe, e da Giovanna Alberti.
Nel 1875 s’iscrisse all’Accademia di belle arti di Venezia, [...] , il linguaggio architettonico di Sardi tendeva a farsi più libero, uscendo in parte dai canoni di stretta osservanza neogotica e neobizantina. Nei casi migliori, anche per i minori vincoli imposti dal contesto, Sardi riesce a raggiungere un ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...