HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] fu rinnovato il 10 ag. 1552. Molto poco si sa anche sulla sua attività di censore. Fece comunque parte del gruppo dei neofiti fautori della confisca e della distruzione del Talmud nel 1553. A tutt'oggi non si conoscono testi censurati dall'H., ma un ...
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PROVANA, Antonio
Eugenio Menegon
PROVANA, Antonio. – Nacque a Nizza, ducato di Savoia, il 23 ottobre 1662, da Orazio Provana di Castel Reinero e Castel Brilland, conte di Pratolungo, e da Margherita [...] imperatore decise di inviare altri due gesuiti con ulteriore documentazione. Provana tornò a Pechino il 17 febbraio 1707 con il neofito Luigi Fan Shouyi e Kangxi lo ricevette il 22 febbraio. Il viceprovinciale Antoine Thomas propose che uno dei nuovi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] .
Ai primi del 1607 il C. entrò in rapporto epistolare con il controversista tedesco Kaspar Schoppe (italianizzato in Scioppio), neofito del cattolicesimo, che promise di interessarsi ai suoi casi. Il 23 marzo l'inquisitore Gentile chiese a Roma che ...
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MORTARA, Edgardo
David I. Kertzer
(in religione Pio Maria). – Nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone e da Marianna Padovani.
Il padre (conosciuto anche come Momolo), nato nel 1816, proveniva [...] Gaetano, 1860. Importanti le carte presso l’Arch. del Vicariato di Roma, Arch. della pia Casa dei catecumeni e dei neofiti, 184, Liber III, 1827-1887; Roma, Arch. storico della comunità israelitica, Battesimi forzati, caso Mortara, 1858. La difesa di ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] nella sua abitazione, fu sottoposta, dopo la stampa, a tre revisori, Marcantonio Marcello, Sebastiano Tagliapietra e il neofito Eusebio Renato. Di questi solo il Renato diede "la fede dell'approbatione", mentre il Tagliapietra, insieme con Domenico ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] di Bologna, che entrò in rapporto con il M. nel 1640 sottoponendogli quesiti su etimologie ebraiche. Infine ricordiamo anche il neofito Giulio Morosini alias Šemuel Naḥmias, il quale nella sua monumentale Via della Fede (Roma 1683, pp. 104 s.) parla ...
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neofita1
neòfita1 agg. e s. f. [comp. di neo- e -fita (v. -fito); cfr. neofita2]. – In botanica, di pianta naturalizzata in una determinata regione che si sviluppa e si propaga altrettanto bene quanto i componenti della vegetazione autoctona,...
neofita2
neòfita2 (o neòfito) s. m. e f. [dal lat. tardo neophy̆tus, gr. νεόϕυτος, propr. «generato o germogliato di recente», comp. di νέος «nuovo» e ϕύω «piantare, generare»] (pl. -i). – 1. a. Nella liturgia cristiana, colui che è battezzato...