ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] in Italia, 1943-1948, Bologna 2006, ad ind.; A. Carioti, Gli orfani di Salò. Il “Sessantotto nero” dei giovani neofascisti del dopoguerra 1945-1951, Milano 2008, ad ind.; G. Pardini, Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958), Firenze ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] Scelba dovette vigilare su diversi fronti: il rischio di paventate insurrezioni da parte del mondo comunista, la lotta al neofascismo, l’intreccio tra mafia e banditismo in Sicilia (la strage di Portella della Ginestra e il ‘caso Giuliano’). Alcune ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] l'attività sindacale tra le file della Confederazione italiana sindacati nazionali dei lavoratori (CISNAL), collaborò alla stampa di area neofascista e continuò ad alimentare e a diffondere, tra le nuove generazioni, i miti di G. D'Annunzio e ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] del MSI a legittimarsi come forza politica democratica ha spinto quel partito a tenere sotto tutela l'ala estrema del neofascismo. Gli stessi rigurgiti razzisti, che erano stati in un primo tempo fomentati nel tentativo di riprodurre in Italia i ...
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RAO TORRES, Bruno
Enzo Fimiani
RAO TORRES, Bruno. – Nacque a Torino il 24 giugno 1902 da Gaetano, napoletano, e da Erminia De Martino. Studiò da ragioniere, ma si diplomò solo nel luglio del 1922. Aderì [...] (per la quale il 18 lanciò un appello all’arruolamento) e di riorganizzare le forze armate e la polizia.
Nella neofascista Repubblica sociale italiana (RSI) si svolse la sua più complicata vicenda personale. Gli si spalancarono le porte per un nuovo ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] gen. O' Duffy, che nel dicembre 1933 venne dichiarato illegale dal governo dello Stato libero d'Irlanda. Questo cosiddetto neofascismo irlandese mira anch'esso all'unione delle due parti dell'isola e a una riforma del sistema parlamentare, la quale ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] . 1944 uccidendo il filosofo Giovanni Gentile, all'epoca presidente dell'Accademia d'Italia e autorevole esponente "moderato" del neofascismo repubblichino. L'attentato, che intendeva rispondere all'eccidio fascista del 22 marzo al Campo di Marte, fu ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] con l’aggiunta di determinazioni (in genere aggettivi) ai termini tradizionali: antifascismo militante («lotta concreta contro il neofascismo, consistente anche nell’impedire con la violenza ai suoi esponenti ogni attività politica pubblica») si ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] l'inaugurazione dell'anno accademico, pur essendo, in realtà, una sorta di sfida alla faccia "socializzatrice" del neofascismo ottenne, forse strumentalmente, una eco positiva nella stampa repubblichina (Lo Stato del lavoro nella parola del rettore ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] era parte determinante di maggioranze di centro destra. È vero che proprio dalla DC venne la "legge Scelba" contro il neofascismo, approvata il 20 giugno 1952. Ma tale legge rimarrà inapplicata, dando l'impressione che fosse soltanto, da un lato, una ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
neofascista
s. m. e f. [comp. di neo- e fascista] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace del neofascismo; anche come agg.: movimento n., gruppi neofascisti.