Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di radiazioni monocromatiche; sono v. sodico-calcici o borici contenenti ossido di lantanio e torio, drogati con neodimio (o itterbio); se esposti a radiazioni luminose emettono luce sensibilmente monocromatica. Si usano nella trasmissione dei dati ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] ) e il piombo (Z=82), hanno trovato importanti applicazioni in archeologia. Interessanti prospettive sembrano aprirsi anche per il neodimio (Z=60). La composizione isotopica di questi elementi è espressa in termini dei rapporti ⁸⁷Sr/⁸⁶Sr, ¹⁴³Nd/¹⁴⁴Nd ...
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neodimio
neodìmio s. m. [lat. scient. Neodymium, comp. di neo- e del lat. scient. (di)dymium «didimio»]. – Elemento chimico appartenente al gruppo delle terre rare (simbolo Nd, numero atomico 60, peso atomico 144,24), metallo che si rinviene...
ceridi
cèridi s. m. pl. [der. di cerio1]. – In chimica, gruppo di elementi delle terre rare, comprendente: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario.