(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] osservando che i circuiti cerebrali dell'e. e quelli della cognizione sono diversi. Quest'ultima dipende fondamentalmente dalla neocorteccia e dall'ippocampo e, se si restringe la definizione del cognitivo a ciò che è basato su processi neocorticali ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] umano, è connesso alle attività di quella parte del cervello che nella specie umana raggiunge enorme sviluppo: la neocorteccia. La curiosità esploratoria, la ricerca di coesione o di coerenza fra i diversi dati della memoria, e l'esercizio ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] delle azioni in modo del tutto egocentrico, senza preoccuparsi dei bisogni degli altri o dei danni arrecati. La neocorteccia prefrontale però è connessa da fasci di proiezioni afferenti ed efferenti appunto con il sistema limbico, e da questo ...
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Aggressività
Alfonso Troisi e Gian Vittorio Caprara
Per aggressività si intende una tendenza a comportamenti ostili verso qualcuno o qualcosa. Al di là degli aspetti distruttivi, o di reazione a situazioni [...] cerebrali coinvolte nel controllo dell'aggressività sono l'ipotalamo, l'amigdala, la corteccia temporo-limbica e la neocorteccia frontale. La rimozione chirurgica dell'amigdala elimina le risposte aggressive nella scimmia. Nell'uomo, studi clinici ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] informazione o parte di essa si stabilizzerebbe in un circuito cerebrale fuori dall'ippocampo, presumibilmente nella neocorteccia. Questo spiegherebbe anche il comportamento del paziente H.M., citato precedentemente, che a seguito della resezione ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] accade invece per gli altri due tipi di dolore. La teoria di MacLean porta all’attribuzione di essa alla neocorteccia, specialmente quella frontale.
Sulla base di questa tripartizione, si può dire che il soggetto umano è suscettibile di patimenti ...
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neocorteccia
neocortéccia s. f. [comp. di neo- e corteccia] (pl. -ce). – In anatomia comparata, sinon. di neopallio; è frequente anche la corrispondente forma lat. scient. neocortex.