Sensazione del bisogno di ingerire acqua che si manifesta con un senso di secchezza delle mucose del cavo faringeo. È dovuta a uno stato di disidratazione a livello del compartimento extracellulare, o [...] . Viene ipotizzata l'esistenza di centri nervosi localizzati a vari livelli (ipotalamo laterale, sistema limbico, neocorteccia ecc.) e variamente integrati che regolarizzerebbero l'assunzione di acqua. Possono essere distinte due forme cliniche ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] sostanza che utilizzano come neurotrasmettitore, anche eterogenei. Degenerano, infatti, i neuroni peptidergici e colinergici della neocorteccia, quelli colinergici del setto pellucido, quelli del nucleo basale di Meynert, e i neuroni monoaminergici ...
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sindrome di Klüver-Bucy
Sindrome neuropsicologica sperimentale che nei Primati viene prodotta mediante sezione chirurgica bilaterale dell’amigdala. La lesione si traduce in una serie di alterazioni emotive, [...] chirurgica che interessa l’amigdala, la sindrome di Klüver-Bucy si manifesta solo in seguito a un ulteriore danno alla neocorteccia temporale ed è stata osservata talvolta nelle forme di demenza, compreso il morbo di Alzheimer, il morbo di Pick e ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] o i bassi Mammiferi come i Monotremi e alcuni dei Marsupiali sono caratterizzati da uno sviluppo scarso o nullo della neocorteccia; in accordo a ciò, il loro cervello non ha corpo calloso. Nei Mammiferi superiori, e specialmente nei Primati, il corpo ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] medesima informazione o parte di essa si stabilizzerebbe in un circuito cerebrale fuori dall’ippocampo, presumibilmente nella neocorteccia. Questo processo di fissazione in altri circuiti avverrebbe in un’estensione di tempo che dipende dalla qualità ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] una struttura tristratificata, più semplice e più primitiva di quella a sei strati tipica della isocorteccia (o neocorteccia) che ricopre gran parte degli emisferi cerebrali. Essa include il tubercolo olfattivo, la corteccia piriforme della regione ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] ristoro. È stata prospettata l'ipotesi che il sonno non riguardi tutto il cervello, e neppure tutta la neocorteccia (la parte filogeneticamente nuova della corteccia cerebrale, che contiene aree di proiezione - motorie e sensitive - e di associazione ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] rispetto agli altri lobi cerebrali, ha funzioni relativamente più numerose, che comprendono: alcuni aspetti della memoria (neocorteccia laterale); la recezione del linguaggio, nell'emisfero dominante (area di Wernicke); l'interpretazione dei segnali ...
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neocorteccia
neocortéccia s. f. [comp. di neo- e corteccia] (pl. -ce). – In anatomia comparata, sinon. di neopallio; è frequente anche la corrispondente forma lat. scient. neocortex.