Architetto (Copenaghen 1735 - ivi 1799). Allievo a Parigi di J.-Fr. Blondel, nel 1762 fu a Roma. Profondamente impressionato dai monumenti antichi, tornato in patria vi diffuse il gusto neoclassico. Architetto [...] di corte a Copenaghen, tra le sue opere: monumento sepolcrale di Federico V (Roskilde, Duomo); colonnato ionico di Amalienborg; palazzo di Erichsen ...
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Musicista francese (Bastia 1895 - Parigi 1980). Studiò al conservatorio di Parigi con Ch.-M. Widor, diplomandosi in composizione nel 1922. È autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera di gusto [...] neoclassico. ...
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Architetto armeno (Ekaterinodar, od. Krasnodar, 1878 - Erivan´ 1936). Si formò all'Accademia di belle arti a Pietroburgo di cui fu poi membro e vicepresidente (1917). Costruì case private in stile neoclassico [...] (casa Kobčuej a Carskoe Selo, 1911-12; casa Ščerbatov in via Sadovaja a Mosca, 1911-13) e il sanatorio di Kratovo presso Mosca (1913-23). Dal 1923 si trasferì a Erivan´ dove si dedicò al rinnovamento della ...
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Scrittore italiano (Bologna 1898 - ivi 1985); nel 1918 fondò una rivista letteraria, La raccolta, che anticipò alcuni aspetti della Ronda, di cui fu il più giovane collaboratore. E il gusto neoclassico [...] di questa è sempre rimasto in lui, evidente nella cura stilistica della pagina e nell'intonazione da "operetta morale" di ogni suo scritto, anche quando da forme prevalentemente saggistiche (Notizia su ...
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Architetto (Torino 1772 - Åbo 1840), studiò in Svezia e in Italia. In Finlandia, dove dal 1811 fu capo delle costruzioni governative, in particolare a Åbo, progettò molti edifici religiosi e civili, di [...] gusto neoclassico. ...
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Architetto (Karlsruhe 1766 - ivi 1826). Viaggiò in varî paesi d'Europa, ma lavorò soprattutto a Karlsruhe, dove costruì la nuova chiesa cattolica e quella evangelica, la sinagoga, il Palazzo comunale, [...] ecc., in stile neoclassico, e diede il definitivo assetto all'urbanistica della città. ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] ispirate dal programma dei Trasformati, ma anche sulle ultime, posteriori alla pubblicazione del Mezzogiorno e più ricche di moduli neoclassici, dove a torto si è visto come un venir meno degli interessi sociali e della polemica antinobiliare. A ...
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Pittore (Casalmaggiore 1779 - Bergamo 1846). Studiò a Parma e a Roma presso V. Camuccini. Dal 1811 insegnò all'accademia di Bergamo. Autore in prevalenza di quadri di argomento storico e religioso, in [...] cui il gusto neoclassico si tinge di qualche accento romantico. ...
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Musicista italiano (Milano 1908 - ivi 1973). Allievo di P. Delachi e G. Anfossi, si è perfezionato a Parigi con P. Dukas e A. Roussel. È autore di musiche teatrali, orchestrali e da camera di gusto neoclassico. [...] Nel 1957 ha costituito l'"Opera da camera di Milano" ...
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Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di Alessandro I. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] dello stile neoclassico, si ricordano, a Pietroburgo, la ricostruzione del Teatro grande (1802-05, distrutto da un incendio nel 1811), la Borsa, con la sistemazione dello spazio antistante verso la Neva (1804-16), che rispecchia schemi raffinati dell ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...