CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] decisamente lontani dal gusto rococò delle opere precedenti; e già sono evidenti tendenze classiciste, che aprono al neoclassico non tanto nell'uso delle tipologie architettoniche quanto nel rigore del sistema costruttivo e prospettico generale. Nel ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] di M. Chiarini - S. Padovani, Firenze 1993, pp. 73-76). D'altra parte, la grande affinità del G. con lo stile già neoclassico del più celebre pittore è confermata dagli eventi che seguirono la partenza di Traballesi per Milano nel 1776. Il G. gli ...
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FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] delle opere più rappresentative elaborate verso il 1830 presso l'officina allo Spirito Santo: un altare di stile neoclassico, interamente in ceramica, con la mensa poggiante su colonne, ciborio a pianta circolare e cherubini capoaltare, già collocato ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] esterni, come porta S. Giovanni e l'albergo Torre di Londra, si inseriscono tra i migliori esempi dell'architettura neoclassica bresciana. Il secondo, in particolare, si distingue per la notevole facciata: al paramento bugnato del piano terra segue ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] decorativa del teatro Comunale Nuovo, edificato da F. Vandelli (1841), condotta secondo un lessico formale di chiara derivazione neoclassica.
I meriti precipui del C. consistono nell'aver educato e raffinato il gusto di generazioni di operatori nei ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] dei contemporanei, risulta un'immagine abbastanza chiara della sua arte scenografica. Essa segna il passaggio dello stile neoclassico al romantico. Compaiono spesso edifici prospettici, colonnati, gallerie, portici e interni a volta, sale egizie e ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] , che influenzeranno l'architettura religiosa dell'Europa centrale.
Le chiese di epoca moderna
Dopo il periodo neoclassico (neoclassicismo), durante il quale si riproposero le forme dei templi greci e romani adattate all'impianto basilicale ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] Arisi, Cose piacentine d'arte e di storia, Piacenza 1978, pp. 20, 88; A.M. Matteucci, Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, pp. 31, 75, 171, 291 s.; S. Cattadori, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento (catal.), II ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] meno meccanico, come in palazzo Gentile a Bitonto e nel palazzo comunale di Gioia del Colle.
Sterile interprete del gusto neoclassico, la sintassi figurativa delle sue opere posteriori al 1863 (si veda, ad esempio, il convitto Cagnazzi) è tipica ...
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INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] nuovo teatro della Fortuna. Appunti di archivio, in Studia Picena, XIV (1939), pp. 105-118; A. Busiri Vici, Il neoclassico ed altri movimenti dell'Ottocento nelle Marche, in Atti dell'XI Congresso di storia dell'architettura,Pesaro… 1959, Roma 1965 ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...