Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] a Venezia il Palladio. A Milano ottenne importanti incarichi pubblici collaborando, tra l'altro, alla stesura del piano regolatore della città (1807). Nei propilei di Porta Ticinese (1801-14) e nell'Arco ...
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Scultore (Rabway, New Jersey, 1790 - New York 1852). Artista sensibile al gusto neoclassico, cominciò con lo scolpire busti per monumenti sepolcrali. Si dedicò in seguito al ritratto che trattò con accento [...] realista. Sue opere si trovano nell'ateneo di Boston e nell'Accademia di Filadelfia ...
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Pittore (Faenza 1787 - Roma 1871). Studiò a Roma, dapprima seguendo l'indirizzo neoclassico, quindi, sotto l'influsso dell'opera e delle teorie dei nazareni, volgendo verso il purismo, di cui sottoscrisse [...] il manifesto nel 1843. Se la sua opera di pittore, nonostante certa acerba e incisiva purezza di disegno, rimase eccessivamente legata ai precetti dell'accademia, notevole fu la sua importanza nella cultura ...
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Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, [...] di un suo concetto delle necessità di uno stile. Echi settecenteschi sono ancora percepibili nelle Storie di Psiche, affrescate nella rotonda della Villa reale di Monza (1789). Il suo stile andò poi evolvendosi ...
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Architetto polacco (Varsavia 1760 - Firenze 1841). Studiò a Roma. Costruì in severo stile neoclassico la chiesa di S. Maria a Pulawy, la chiesa di S. Alessandro e la zecca a Varsavia, un monumento a Napoleone [...] presso Kalisz ...
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Scultore (n. Aitrang, Baviera, 1746 - m. 1812). Rappresentante del passaggio dal barocco al neoclassico nella Germania merid., eseguì statue per il parco di Schönbrunn presso Vienna e per numerose chiese; [...] diede modelli per la manifattura di porcellane di Ludwigsburg ...
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Scultore svedese (Göteborg 1786 - Trieste 1854). Studiò a Stoccolma, a Parigi, a Roma. Dapprima neoclassico, risentì poi delle nuove correnti romantiche tedesche. Le sue opere più note sono le statue degli [...] dei nordici Odino, Tor e Baldur, esposte nel vano dello scalone del Museo Nazionale di Stoccolma, e i monumenti a Birger Jarl, a Carlo Giovanni XIV per Stoccolma, e a Gustavo Adolfo per Göteborg ...
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Architetto (Stoccolma 1741 - ivi 1803). Accanto a J.-L. Desprez è il più importante architetto neoclassico della Svezia. Lavorò sotto Gustavo III, rielaborando forme palladiane. ...
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Architetto (Eboli 1795 - Napoli 1860). Allievo di A. Niccolini, fu il maggiore esponente del gusto neoclassico a Napoli, dove rimodernò la chiesa di S. Maria di Montevergine (1841-43), il palazzo Saluzzo [...] di Corigliano, e ampliò il Palazzo Reale (1841-58). Dal 1825 fu insegnante di architettura nell'Accademia napoletana ...
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Architetti, di origine francese, attivi a Napoli (Luigi: 1778 - 1833; Stefano: 1778-1840). In stile severamente neoclassico, costruirono a Napoli l'osservatorio di Capodimonte (1819), il palazzo di S. [...] Giacomo (od. Municipio, 1825), la Dogana Nuova, varie ville ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...