Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] dipinse paesaggi e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, ...
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PONTI, Giovanni, detto Giò
Stefania Benvenuto
(XXVII, p. 896)
Architetto e designer, nato a Milano il 18 novembre 1897, morto ivi il 16 dicembre 1979. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di [...] Milano (1921), iniziò la formazione professionale nel clima del gruppo ''neoclassico'' milanese al fianco di E. Lancia con il quale si associò (Studio Ponti-Lancia, 1927-33), sviluppando sul finire degli anni Venti un personale e singolare approccio ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] subendo l'arido metodo d'insegnamento del purista neoclassico F. Lazzari. Per la formazione e la successiva carriera fu fondamentale l'insegnamento di P. Selvatico, succeduto al Lazzari.
Il Selvatico propugnava l'aderenza "alle nostre costumanze, ... ...
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Architetto (Schwedt an der Oder 1748 - Berlino 1808). È da ritenere il fondatore dell'Accademia d'architettura di Berlino. Costruì soprattutto case di campagna e ville (castello di Paretz, 1800, per Federico [...] Guglielmo III). Il figlio Friedrich (Altdamm 1772 - Karlsbad 1800) fu un significativo esponente del gusto neoclassico tedesco; a Berlino costruì ville e palazzi e realizzò progetti per il monumento a Pietro il Grande (1796) e per il Teatro Nazionale ...
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Pittore (Crotone 1727 - Roma 1790). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma: accanto a quadri di soggetto sacro (in S. Caterina, SS. Apostoli, ecc.) eseguì ampî cicli a villa Albani (dal 1761) e nei palazzi [...] Chigi (1765-67) e Vidoni Caffarelli (1773-74) sviluppando il tema neoclassico della decorazione parietale tratta dall'antico. Pittore dei Sacri palazzi apostolici dal 1769, nel 1772 fu nominato Custode dei Musei Capitolini. ...
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Scultore e architetto (Trens, Vipiteno, 1755 - Maia, Merano, 1824), allievo di J. Gratl, suo cugino, a Innsbruck, poi, dal 1775, dell'Accademia di Vienna; lavorò specialmente a Bressanone, dove al duomo [...] ricostruito in forme barocche da G. Delaia (1754-55) aggiunse l'atrio e la facciata, d'accento neoclassico (1785-90). Tra le sue sculture, notevoli quelle del Ferdinandeum di Innsbruck. ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] di Brera, sotto la guida del pittore neoclassico L. Sabatelli, guardando anche ai modelli di A. Appiani e G. Bossi, che avevano fortemente influenzato l'ambiente braidense. Di quegli anni giovanili esistono poche testimonianze: l'Uomo nudo che ...
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Architetto (Fulnek, Yorkshire, 1764 - New Orleans 1820). Emigrato in America (1796), collaborò alla costruzione del Campidoglio e fu autore della chiesa di S. Giovanni a Washington (1815-16); eseguì anche [...] di Baltimora (1805-18): per quest'ultima L. aveva presentato varî progetti, fra cui uno in stile neogotico, che fu scartato in favore di quello in stile neoclassico. Di stile neoclassico è anche la Louisiana state bank di New Orleans (1820). ...
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Incisore di gemme e medaglista (Rouen 1749 - Le Bas-Prunay, Parigi, 1826). Nel 1770 si recò in Italia, dove lavorò con G. Pichler. A Parigi incise i ritratti di Luigi XVI, del Delfino, di Maria Antonietta, [...] di Bonaparte console, ecc. È uno dei migliori incisori francesi di gemme del periodo neoclassico. ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] l'accolse un cugino pittore, Pietro Paoletti, che lavorava con il neoclassico Giovanni Demin. In questo ambiente di seria applicazione, ma di scarso respiro, il C. rimase fino a quando si trasferì a Venezia, dove fu ammesso a quell'accademia che ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...