Architetto e scrittore d'arte (Castel Bolognese 1756 - Bologna 1841). Prof. di architettura civile e militare all'univ. di Bologna (1803-15) e quindi di architettura all'Accademia di Brera a Milano; autore [...] di grandiosi progetti di carattere neoclassico, rimasti ineseguiti, come quello per il Foro Bonaparte a Milano (1801) o ripresi e trasformati da altri, come quelli per le Procuratie novissime in Piazza S. Marco a Venezia (1815). Si occupò inoltre ...
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Pittore polacco (Costantinopoli 1762 - Vilnius 1835). Studiò a Varsavia con J.-P. Norblin e M. Bacciarelli. Dipinse quadri di genere della vita polacca ispirati alla pittura olandese del Seicento e specialmente [...] a Rembrandt, quadri storici e religiosi in stile neoclassico, e ritratti di più vivace sincerità. Dal 1801 prof. nell'univ. di Vilnius, ebbe parte notevole nello sviluppo della scuola locale. La maggior parte delle sue opere si conserva nei musei di ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] in senso decisamente neoclassico l'orientamento della scultura lombarda fin verso la metà del sec. XIX.
Fra le prime opere sono da ricordare il bassorilievo in gesso Saffo canta in casa di Eutichio (Milano, Galleria d'arte moderna; cfr. Catal., ...
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Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] Introdotto da F.-A. Vincent al linguaggio neoclassico, dipinse soggetti storici (Morte di Jane McCrea, 1804, Hartford, Wadsworth Atheneum; Mario sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano ( ...
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Scultore e pittore (Parigi 1763 - ivi 1810). Le prime opere sono ancora nella tradizione rococò; durante cinque anni di soggiorno a Roma (1784-89) subì l'influsso del Canova, sì da apparire al suo ritorno [...] in Francia il più tipico scultore neoclassico francese. Prediletto da Napoleone, eseguì per lui numerosi ritratti e sculture celebrative (La Pace, 1805, Louvre). Fra le sue statue mitologiche, notissima Amore che scherza con una farfalla (Louvre). ...
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Scultore (Waterloo, New York, 1825 - Roma 1892); allievo di L. Bartolini a Firenze (1848-50), visse poi tra Roma e New York. Soprattutto nei ritratti fu sensibile alle istanze romantiche che affiorano, [...] con intonazioni patetiche, anche nelle opere di deciso gusto neoclassico (Ruth, 1855, New York, Metropolitan Museum; porta di bronzo per il Campidoglio di Washington, 1855-61; statue nello zoccolo del monumento a Washington in Richmond, Virginia, ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore [...] all'Accademia. Il suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni storiche. La figlia Anna, operosa a Venezia, fu ...
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Scultore (Torino 1719 - ivi 1794). Membro della torinese Compagnia di S. Luca dal 1756, lavorò con varî architetti e con C. F. Beaumont. La sua ampia produzione in legno e cartapesta, generalmente d'uso [...] liturgico, passò da un primo naturalismo scenografico a un razionalismo neoclassico. Furono suoi collaboratori il fratello Giuseppe Maria (m. 1763) e il nipote Giovanni (m. 1793). ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso [...] tecnico-funzionali e stilistiche, risolte nel dialogo tra l'esterno d'impronta barocca e l'interno ispirato a un gusto neoclassico (Old dividend office, 1818-23); nei progetti, invece, per il Bank stock office (1792-93) o nell'aggiunta della Rotonda ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] e ne accettò in gioventù il retorico stile neoclassico. Diligente frequentatore dell'Accademia, già il 9 apr. 1809 vi vinceva un premio semestrale coi bozzetto Carlo d'Angiò, e il 29 sett. 1810 venne premiato per il nudo: a questi dovevano seguire ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...