Pittore (Lione 1729 - Torino 1821). Ebbe la sua prima educazione in Francia; si perfezionò in seguito a Roma, sotto l'influenza di R. Mengs e di P. Batoni; poi fu a Parma (1765), e infine, chiamato a dirigere [...] conte de Molines a Torino, vi si stabilì, divenendo pittore di corte di Vittorio Amedeo III. Dipinse con stile neoclassico, non immemore dei modelli settecenteschi, quadri religiosi, storici, mitologici per chiese e palazzi (serie di ritratti della ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] , poi eseguito: fu questa l'origine di contrasti fra l'antico maestro e l'allievo. Anche nel 1857 l'ortodossia neoclassica venne abbandonata per i fastigi delle finestre nel prospetto del palazzo Di Bagno con l'inserimento di elementi coloristici.
Il ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] 1934; E. Olivero, L'archit. in Torino durante la prima metà dell'Ottocento, Torino 1935, pp. 21 s.; Id., F.C. architetto neoclassico, in Torino, XVIII(1938), 3, pp. 10-15; P. Buscalioni, La Consolata, Torino 1938, pp. 415 ss.;L. Giampaolo, L'arch. F ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] da grandi scultori e architetti lombardi, poi all'istituto d'arte di Rezzato (Brescia), fondato dal noto architetto neoclassico R. Vantini nel 1839, col preciso scopo di formare tecnici della lavorazione del marmo, padroni delle discipline ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] grazie all’interessamento del conte Giuseppe Agosti. Nel 1819 si recò a Padova al seguito del bellunese Giovanni Demin, pittore neoclassico, alla cui scuola rimase per circa otto anni. Alla fine di dicembre del 1819, s’iscrisse, ma frequentò solo ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] del rococò inglese che prese appunto il nome di chippendale. Dopo il 1770 la sua produzione fu sensibilmente toccata dal gusto neoclassico. Tra le opere con certezza legate al suo nome, notevole è l'arredo della Harewood House (1772 circa), nello ...
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Scultore (Londra 1775 - ivi 1856). Studiò a Roma (1793-96), dove frequentò A. Canova e acquistò marmi antichi. Autore di numerosi monumenti funebri e commemorativi, le sue opere più note sono il monumento [...] di York sulla colonna di Waterloo Place (1833); le sculture del timpano del British Museum (1847), tutte di stampo neoclassico. Dal 1827 insegnò scultura alla Royal Academy. Suo fratello Henry (1784-1861) fu apprezzato per le decorazioni marmoree di ...
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BOSCHI, Giuseppe
Hugh Honour
Nacque a Roma intorno al 1760. Nulla sappiamo della sua attività sino al 1783, anno in cui vinse il primo premio della seconda classe di scultura dell'Accademia di S. Luca [...] nelle collezioni dell'Accademia, che rivela la sua abilità di modellatore in uno stile tardo barocco sfiorato da spirito neoclassico. Nel 1786 compare nello Stato d'anime di S. Andrea delle Fratte come "scultore aet. 26", abitante nella strada ...
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ATTIUS PRISCUS (Attĭus Prīscus)
L. Guerrini
Pittore romano del I sec. d. C. che, insieme a Cornelius Pinus, dipinse il tempio di Onore e Virtù a Roma, risalente al 234 a. C., restaurato da Vespasiano [...] i due artisti dopo Fabullus ed aggiunge che A. era antiquis similior; si tratta dunque di un pittore dell'ambiente neoclassico.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 307; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1896, c. 2255 ...
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Comune della prov. di Cuneo (48 km2 con 9998 ab. nel 2008). Il centro è posto a 260 m s.l.m., alla destra del torrente Maira. Mercato agricolo e di bestiame, con attività industriali nei settori mobiliero, [...] Reale, già castello dei marchesi di Saluzzo, ricostruito nel 17° sec. su disegni di G. Guarini; in seguito fu ampliato e trasformato in stile neoclassico prima da G. B. Borra (1755) e infine da E. Melano (dal 1834) per volontà di Carlo Alberto. ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...