BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] contemporanea, la sua formazione si compie assimilando la grande tradizione veneziana, e perciò, pur vivendo in pieno neoclassicismo e non estraniandosì dai movimenti artistici più aggiornati, egli si palesa, quale affreschista e quale pittore di ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] 1927 al Carnegie Hall di New York, dove fu invece accolta molto freddamente.
Convertitosi per breve tempo al neoclassicismo, nel 1927 tornò in Germania dove compose la sua prima opera lirica, Transatlantic (1930), concepita come una rappresentazione ...
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Stravinskij, Igor´ Fedorovič
Guido Turchi
Il musicista che rivoluzionò il 20° secolo
Compositore russo, tra i maggiori protagonisti della musica del Novecento, Stravinskij nell’arco della sua lunghissima [...] 1920, stabilitosi a Parigi quale protagonista dei circoli delle avanguardie, Stravinskij diede il via alla nuova stagione del neoclassicismo con l’ausilio di un artista come Picasso che realizzò le scene del balletto Pulcinella, la musica del quale ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] Die Philosophie der Gratien, professione d'un edonismo saggiamente temperato ma non mortificato, felice commistione di rococò e neoclassicismo, cui si collegano i 6 idilli che costituiscono il poema Die Gratien (1770). Poco aggiunge il nuovo poema ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] paganesimo di Platone e Cicerone, e l'etica cristiana. Il suo gusto letterario era antibarocco, vicino al neoclassicismo arcadico, restauratore della purezza linguistica. Lo studio della storia lo aveva portato a privilegiare la dimensione economica ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] opera sacra datata (1816), La cattedra di s. Pietro nella parrocchiale di Valeggio sul Mincio.
Il processo di adesione al neoclassicismo si può seguire meglio nella serie dei ritratti. Di gusto più aulico sono quelli dei Vescovo Elodi e dei Vescovo ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] di questo grande ritratto di famiglia (cm 273 × 258), in cui la cultura rococò va trascolorando in un precoce neoclassicismo, non coincide con la maniera "zuccherina" di Domenico, e soprattutto mostra di indulgere maggiormente alla decorazione, ai ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] attività più tarda un carattere spiccatamente romano e, con la sua opera e il suo insegnamento, contribuì all'affermazione del neoclassicismo in terra mantovana.
Nella Bibl. dell'Istituto di archeol. e storia dell'arte di Roma è conservato (ms. 4) un ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] evidente il ricordo delle TreGrazie del Canova). Egli appare pertanto incerto nella scelta fra la tradizione barocca e il neoclassicismo romano, di cui era venuto a conoscenza attraverso le opere del Traverso, e finisce con il sommare piuttosto che ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] Scholz, New York) o nell'Ingresso di tempio (Vienna, Bibl. d. Akademie der Bildenden Künste, inv. 4819). L'iniziale neoclassicismo si andò tuttavia temperando di venature romantiche, che si fecero più evidenti col progredire del secolo, in opere come ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.