PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo cominciò a coltivare l’altro ambito di interessi che aveva manifestato in epoca giovanile ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] alla luce della breve storia della filologia dettata dal D. a Napoli il senso del suo "germanesimo culturale".
Il neoclassicismo tedesco, dai cui fermenti era scaturita la filologia del secolo XIX, era per il D. espressione diretta dell'umanesimo ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] , dal Mengs al Winckehnann, suggerivano agli artisti del suo tempo. Egli rimane sempre fuori della polemica neoclassica; il suo neoclassicismo non si forma su teorie oltremontane, del resto non ancora giunte a Milano agli inizi della sua attività, o ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] secondo Voss, 1925, la stessa eseguita per il card. Ottoboni) le forme son levigate come in un sentore di neoclassicismo imminente. Secondo il Sestieri (1969) le quattro Favole d'Ovidio, o Metamorfosi, della Galleria Spada (commissionate nel 1708 dal ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] è frutto di un radicale aggiornamento linguistico, che ripensa in modo originale i diversi insegnamenti del neoclassicismo europeo (Stravinskij, Hindemith, Poulenc), integrandoli con un uso alquanto libero e ‘per zone’ della scrittura dodecafonica ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] erudite discussioni su questioni di forma, e soprattutto di lingua, ma non investì gli esiti più profondi del neoclassicismo di Gabriele, non eccelso né avanzato nello stile, ma impregnato di umori antipapali e anticattolici confluiti in esperienze ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] si caratterizzarono per una sorta di classicismo funzionalistico che anticipò per molti tratti il rigore geometrico del neoclassicismo. Si leggono in questo modo le sistemazioni dei castelli di Praga e di Wiener Neustadt, iniziate rispettivamente ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] e del Landi, intrattenne anche stretti rapporti con G. B. Wicar. Morì a Roma il 10 genn. 1850.
Il suo ossequio al neoclassicismo è evidente, tuttavia seppe interpretarne le formule con una certa libertà, temperandone la rigidezza in una sorta di neo ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] su se stesso. Mentre, sia per il progressivo inaridirsi della sua vena sia per una non benefica influenza del neoclassicismo carducciano, già in alcune liriche dei Nuovi versi, e più nell'ultima raccolta poetica Crisantemi (del1903), alla primitiva ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] , Un architetto santo, A. L., in Frate Francesco, XII (1939), pp. 78-87; C. Ceschi, Le chiese di Roma dagli inizi del neoclassicismo al 1961, Roma 1963, pp. 161-164; G. Bosi - M. Bosi, S. Croce al Flaminio, Roma 1965; P. Marconi - A. Cipriani - E ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.