CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] secondo Voss, 1925, la stessa eseguita per il card. Ottoboni) le forme son levigate come in un sentore di neoclassicismo imminente. Secondo il Sestieri (1969) le quattro Favole d'Ovidio, o Metamorfosi, della Galleria Spada (commissionate nel 1708 dal ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] dalla ragione. Se il Settecento aveva preso come modello ideale di perfezione e bellezza l’arte classica (neoclassicismo), il romanticismo riscopre invece gli aspetti più reconditi della civiltà medievale, la sua forte carica mistica e religiosa ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] più sensuale, creando la sua caratteristica «cifra stilistica che non fu mai rocaille, ma che neppure avrebbe mai compreso il neoclassicismo» (Campanelli, p. 16).
Nel 1755, di nuovo a Napoli, terminò la pala con L’opera di misericordia del vestire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] ricchezze del meraviglioso, incoraggiando la rimeditazione di John Milton e contribuendo sensibilmente a contenere gli abusi del neoclassicismo più miope.
Gli scritti di Johann Winckelmann, il geniale storico dell’arte classica, costituiscono poi un ...
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CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] Congris internat. D'histoire de l'art... 1969, Budapest 1972, II, pp. 227-232; Id., B. C. and the Origins of Neoclassic Sculpture, in The Art Quarterly, XXXIII (1970), pp. 120-133; Id., An Antiquarian Handlist and Beginnings of the Pio-Clementino, in ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] questa esperienza egli trasferì, nelle piccole figure in ceramica, le linee sobrie e armoniche del linguaggio espressivo del neoclassicismo.
A differenza di altri scultori dell’Accademia, come Luigi Acquisti e Giacomo de Maria, Rossi non abbandonò ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] è frutto di un radicale aggiornamento linguistico, che ripensa in modo originale i diversi insegnamenti del neoclassicismo europeo (Stravinskij, Hindemith, Poulenc), integrandoli con un uso alquanto libero e ‘per zone’ della scrittura dodecafonica ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] erudite discussioni su questioni di forma, e soprattutto di lingua, ma non investì gli esiti più profondi del neoclassicismo di Gabriele, non eccelso né avanzato nello stile, ma impregnato di umori antipapali e anticattolici confluiti in esperienze ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] si caratterizzarono per una sorta di classicismo funzionalistico che anticipò per molti tratti il rigore geometrico del neoclassicismo. Si leggono in questo modo le sistemazioni dei castelli di Praga e di Wiener Neustadt, iniziate rispettivamente ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] e del Landi, intrattenne anche stretti rapporti con G. B. Wicar. Morì a Roma il 10 genn. 1850.
Il suo ossequio al neoclassicismo è evidente, tuttavia seppe interpretarne le formule con una certa libertà, temperandone la rigidezza in una sorta di neo ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.