SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] ultimi rappresentanti di questa numerosa schiera di decoratori; la loro arte si raffredda e scolorisce nella compostezza del neoclassicismo, che anche in pittura ebbe largo seguito. Tra i più illustri pittori di questa tendenza ricordiamo Giuseppe ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltà occidentale.
Il neoclassicismo riconobbe nell'arte classica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel contempo tutta la ...
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SERRA
Luigi PICCINATO
Fabrizio CORTESI
. La serra è un edificio destinato alla coltivazione e alla conservazione delle piante fuori del loro ambiente naturale: tale edificio quindi deve artificialmente [...] come si è detto, ha potuto vedere, mercé il progresso tecnico, moltiplicarsi l'uso delle serre: ma, mentre il neoclassicismo della prima metà del secolo aveva saputo conservare alla serra una sua dignitosa veste architettonica, con la quale la villa ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] fisica. Sarà necessario attendere il 18° e il 19° secolo, con la diffusione ‒ forse non a caso ‒ del neoclassicismo, per trovare i primi, interessanti progetti dell'età moderna, legati peraltro alla stessa formulazione del moderno concetto di sport ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] della casa della Società di beneficenza (1819) e il palazzo del vescovo Holowczyc, caratterizzato da un rigoroso neoclassicismo nel loggiato di colonne doriche realizzato al piano nobile della parte centrale della facciata aggettante (1820), il C ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831).
La vita e le opere
Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tubinga, una sorta [...] è il fenomeno religioso, considerato come un fattore di coesione morale e sociale. Influenzato da Hölderlin e dal neoclassicismo di Winckelmann, H. vede nella città antica un esempio di unità organica e nella religione della polis un prolungamento ...
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RIGHI, Tommaso
Angela Negro
RIGHI, Tommaso. – Nacque in data imprecisata fra il 1722 e il 1723 da Domenico Righi, romano (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Maria in Campitelli, Stati delle anime, [...] puntò a una simbiosi delle singole arti in una fantasiosa e dissacrante trasgressione delle regole, estranea al neoclassicismo filoellenico di Winkelmann o al razionalismo integralista di Francesco Milizia. Stando al Libro dei conti della fabbrica ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo cominciò a coltivare l’altro ambito di interessi che aveva manifestato in epoca giovanile ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] alla luce della breve storia della filologia dettata dal D. a Napoli il senso del suo "germanesimo culturale".
Il neoclassicismo tedesco, dai cui fermenti era scaturita la filologia del secolo XIX, era per il D. espressione diretta dell'umanesimo ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] , dal Mengs al Winckehnann, suggerivano agli artisti del suo tempo. Egli rimane sempre fuori della polemica neoclassica; il suo neoclassicismo non si forma su teorie oltremontane, del resto non ancora giunte a Milano agli inizi della sua attività, o ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.