Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] di abbandonare l'imitazione degli stili anteriori e di esprimere lo spirito dell'epoca moderna ripigliando sotto certi aspetti il neoclassicismo del periodo di C. F. Hansen (Palazzo della polizia a Copenaghen di H. Kampmann, A. Rafn e altri, 1918-24 ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] berniniana appartiene anche lo sviluppo del busto a tutto rilievo, sporgente da una cornice, già usato nell'età gotica. Il neoclassicismo tornò col Canova al busto tectonico dei Greci. La Vestale ne è il più tipico esempio. Nell'Autoritratto e nel ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] dallo scatenato politonalismo di Sacre volgerà poi progressivamente alla restaurazione ‛deformante' della tonalità sino al neoclassicismo degli anni venti, Schönberg, spinta alle estreme conseguenze la dissoluzione del sistema tonale, proporrà, nello ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di nuove composizioni nel 1872, nel 1885, nel 1891, e nel 1899), dove, espressi con stile ancora indeciso fra neoclassicismo e romanticismo, i motivi più ricchi di interesse sono l'indipendenza, la libertà, il riscatto civile e il richiamo alla ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] poli estremi: il manierismo del Cinquecento, che ha influito sulla scelta del primo e maggiore nucleo, ed il neoclassicismo sette- ed ottocentesco, che ha determinato il maggiore sviluppo quantitativo e suggerito l'organizzazione nella sua forma più ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] la sua vocazione, però, la problematica tecnica permea il suo metodo compositivo sì che le formule ormai consunte del neoclassicismo si sostanziano di una nuova linfa creativa che deriva dall'intuizione di una materia operante, che lavora, resiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Terragni ha avuto una carriera breve e intensa. Autore di alcuni tra gli [...] nella decorazione della facciata al piano terra gli stessi elementi – vasi, candelabri, pigne – tipici del neoclassicismo milanese di Giovanni Muzio , Giuseppe Alpago Novello, Portaluppi, ovvero proprio gli architetti criticati dal Gruppo 7 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] Crafts.
All’inizio Aalto tenta di conciliare le due espressioni artistiche del XIX secolo, il revival gotico e il neoclassicismo, rivolgendosi poi alle avanguardie europee. Non smette mai di cercare un linguaggio che sia espressione di un sentimento ...
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PORTALUPPI, Piero
Cristiano Marchegiani
PORTALUPPI, Piero (Pietro). – Nacque a Milano il 19 marzo 1888 da Oreste, ingegnere, e da Luisa Gadda. Sulle orme del padre (autore nel 1894 dell’elegante casa [...] formulario déco di uno «stile Portaluppi» (Zucconi, 2003, p. 277) esibì un’elegante e zigzagante alternativa al «Neoclassicismo» di Ponti nell’intérieur dell’‘elettrico’ negozio Stipel in Galleria (1928), dello studio del 1929 dal saettante arredo ...
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MEZZANOTTE, Paolo
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 25 apr. 1878 da Antonio, notaio, ed Elisa Marazza. Studiò privatamente pittura con Vespasiano Bignami e Roberto Fontana. Nel 1900 si laureò all’Istituto [...] collaborazione col fratello Vittorio, realizzò la Casa dei fasci milanesi in via Nirone n. 15, facendo uso dei prototipi del neoclassicismo europeo (ripr. in Raffaello Giolli, p. 25 tav. X e figg. 11-12).
Secondo C. Maltese (p. 403), nella facciata ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.