TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] una pratica poi innumerevoli volte imitata, aprendo un filone di composizioni che propiziarono l’avvento del cosiddetto neoclassicismo in musica.
L’esperienza fu replicata da Djagilev nel balletto Pulcinella di Stravinskij (1920), basato su musiche ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] vagheggiamento di ritorno al Rinascimento italiano tale da farne un classicista piuttosto che un fautore rigoroso del neoclassicismo alla Winckelmann. A ogni modo, individuava nella città eterna la sede primigenia della vita artistica italiana, anche ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] , tutti custoditi presso il collegio: il Rettore don Giovanni Lentini (1842) unisce fiamminghe suggestioni colloquiali al neoclassicismo alla Vincenzi; il Nobile Giuseppe Rovighi (1847) è colto mentre copia una raffaellesca "Madonna con Bambino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] da un forte appiattimento dei volumi delle membra, sembra anticipare un nuovo orientamento stilistico, in cui il neoclassicismo iniziale pare cedere il passo ad una profonda spiritualizzazione delle forme.
Periferia e arti applicate
Come accade per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abbigliamento subisce cambiamenti veloci, favoriti dall’evoluzione tecnologica e [...] afferma poi il gusto rococò che domina il secolo fino alla Rivoluzione francese; infine, in concomitanza con l’affermarsi del neoclassicismo, si diffonde una moda più semplice.
L’abbigliamento maschile e femminile
L’uomo resta fedele all’abito in tre ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] nuova facciata la cui sobrietà ed essenzialità di ascendenza rinascimentale pare rivelare una chiara adesione del G. al neoclassicismo. Ancora fortemente legati al retaggio della tradizione barocca sono invece l'ornato disegnato per la grande ancona ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] anni Trenta il F. si allontanò dai moduli canoviani e abbandonò i soggetti mitologici, troppo legati al superato neoclassicismo, per affrontare temi religiosi e devozionali, in linea con il rinnovato interesse per il cattolicesimo che ispirava la ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] per un cofano con figure simboliche (D 107):cose tutte entro i modi, e i limiti, di un corretto neoclassicismo appena mosso da qualche prima esuberanza romantica.
Importantissimi, quale documentazione storica, gli acquerelli del B. (1834 c.), sempre ...
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DOVERI, Alessandro
Mario Bencivenni
Nacque a Siena nel 1771 da Matteo, "fattore e bravo agricolo" (Romagnoli, 1835, c. 539). Ancora giovane "vestì l'abito ecclesiastico ma lasciato quello" fu mandato [...] " per la famiglia Saracini a Castelnuovo Berardenga (ibid., c. 539).
Il D., quale esponente di primo piano del neoclassicismo senese, svolse anche una importante attività di insegnamento presso l'accademia di belle arti di Siena, con l'incarico di ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] , che influenzeranno l'architettura religiosa dell'Europa centrale.
Le chiese di epoca moderna
Dopo il periodo neoclassico (neoclassicismo), durante il quale si riproposero le forme dei templi greci e romani adattate all'impianto basilicale, la ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.