Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] 1927 al Carnegie Hall di New York, dove fu invece accolta molto freddamente.
Convertitosi per breve tempo al neoclassicismo, nel 1927 tornò in Germania dove compose la sua prima opera lirica, Transatlantic (1930), concepita come una rappresentazione ...
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Stravinskij, Igor´ Fedorovič
Guido Turchi
Il musicista che rivoluzionò il 20° secolo
Compositore russo, tra i maggiori protagonisti della musica del Novecento, Stravinskij nell’arco della sua lunghissima [...] 1920, stabilitosi a Parigi quale protagonista dei circoli delle avanguardie, Stravinskij diede il via alla nuova stagione del neoclassicismo con l’ausilio di un artista come Picasso che realizzò le scene del balletto Pulcinella, la musica del quale ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] Die Philosophie der Gratien, professione d'un edonismo saggiamente temperato ma non mortificato, felice commistione di rococò e neoclassicismo, cui si collegano i 6 idilli che costituiscono il poema Die Gratien (1770). Poco aggiunge il nuovo poema ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] o dalle stilizzazioni rudi e squadrate del Sironi al concettualismo un po' letterario del Bucci; dal neoclassicismo non privo d'interesse naturalistico, dalla sincerità rude e provinciale, dalla forma talvolta disfatta nel tripudio orgiastico ...
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Commediografo spagnolo, nato a Madrid il 28 maggio 1731, morto ivi il 5 marzo 1794. Nel 1759 dovette troncare gli studî universitarî per assumere un modesto ufficio nella ragioneria di stato. Sotto la [...] ecc.
Nell'opera di restaurazione incontrò viva opposizione e aspre polemiche da parte d'invidiosi e da partigiani del neoclassicismo francese, capeggiati da letterati di fama, quali il Moratin, il Clavijo e il Samaniego, specialmente quando, nel 1766 ...
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MASSUCCI, Agostino
Valerio Da Gai
MASSUCCI (Masucci), Agostino. – Figlio di Francesco e di Margherita Simonetti, nacque a Roma il 29 ag. 1690 (Pampalone, p. 74; Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia [...] , p. 98). In questi dipinti per rigore, essenzialità e correttezza formale il M. è da considerarsi un antesignano del neoclassicismo nel genere ritrattistico a Roma.
Agli anni 1733-34 risale la commissione per un altro cartone raffigurante S. Andrea ...
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Vedi CANONE dell'anno: 1959 - 1994
CANONE (v. vol. II, p. 311)
A. H. Borbein
La parola greca κανών designa in origine un'asta diritta, in particolare un utensile dei muratori: il regolo (o squadra), [...] proprio influsso anche oltre l'antichità. Esso ebbe un ruolo notevole nella discussione artistica durante il Rinascimento e nel neoclassicismo: era ed è rimasto l'unico sistema di proporzioni risalente all'antichità classica i cui valori numerici si ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] paganesimo di Platone e Cicerone, e l'etica cristiana. Il suo gusto letterario era antibarocco, vicino al neoclassicismo arcadico, restauratore della purezza linguistica. Lo studio della storia lo aveva portato a privilegiare la dimensione economica ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] opera sacra datata (1816), La cattedra di s. Pietro nella parrocchiale di Valeggio sul Mincio.
Il processo di adesione al neoclassicismo si può seguire meglio nella serie dei ritratti. Di gusto più aulico sono quelli dei Vescovo Elodi e dei Vescovo ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] di questo grande ritratto di famiglia (cm 273 × 258), in cui la cultura rococò va trascolorando in un precoce neoclassicismo, non coincide con la maniera "zuccherina" di Domenico, e soprattutto mostra di indulgere maggiormente alla decorazione, ai ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.