GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] direttamente dall'influenza" del maestro danese; sempre per Sborgi gli Angeli rappresentano "il primo esempio della penetrazione del neoclassicismo maturo romano nel contesto ligure" (1988, p. 331).
Tornato a Genova il G. trovò protezione presso il ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] di Como,Sondrio e Varese, Milano 1968, ad Indicem; C. Maltese, Appunti per una storia del neoclassicismo a Genova, in Neoclassicismo (Atti del Convegno intern. promosso dal Comité internat. d'histoire de l'art, Londra, settembre 1971), Genova ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] , M. Knoller e A. Appiani, "contribuendo alla formazione di un repertorio di ornati e composizioni figurate improntate a un neoclassicismo colto" (Baccheschi, p. 92); la maggior parte delle sue opere, tuttavia, è oggi perduta (ibid., p. 91).
Nel 1775 ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] eterogenea e affrettata, che evidenzia recuperi della tradizione barocca spesso mediati e talvolta sostituiti da quella sorta di neoclassicismo ‘riformato’ che aveva potuto apprendere alle lezioni accademiche di Luigi Ferrari.
Risale al 1861 la prima ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] sebbene l'espressione del volto e la posa rigida dei personaggi effigiati rimangano convenzionalmente ferme ai moduli del neoclassicismo di stampo accademico. La ricca produzione di suoi ritratti di familiari, di personaggi illustri (Vincenzo Bellini ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] stilizzazioni raffaellite, dominate sempre da insistenti inquadrature pseudogotiche" (C. Ceschi, Le chiese di Roma dalle origini del neoclassicismo al 1961, Bologna 1964, p. 145). Negli affreschi che eseguì agli inizi del Novecento in alcune cappelle ...
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FANCELLI, Giuseppe
Vincernza Maugeri
Figlio del quadraturista Petronio e di Orsola Benedelli, venne battezzato a Bologna il 23 febbr. 1763. Avviato all'arte dal padre, compì i suoi studi tra l'accademia [...] neorinascimentali, allineandosi in tal modo alla crescente moda purista, sia da schemi di più antico e ortodosso neoclassicismo con l'inserimento di motivi tratti da Antonio Basoli. I progetti dei monumenti tombali della certosa sono documentati ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] particolare, nel c. della fine del 18° sec. che, sul piano dello stile e del gusto, è stato poi definito neoclassicismo (➔).
Musica
La definizione di stile classico, che si sviluppò in ambito tedesco nel corso del 19° sec. in relazione ad affinità ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] formulata nel secolo successivo, ebbe da G.P. Bellori nel 1664 un’organica sistemazione rimasta esemplare fino al neoclassicismo, che accettò da J.J. Winckelmann la tesi della perfezione greca come attuazione dell’i. della bellezza assoluta ...
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LARRA y SÁNCHEZ DE CASTRO, Mariano Josè de
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, nato il 29 marzo 1809 a Madrid, dove si uccise il 13 febbraio 1837. Breve vita, continuamente travagliata da [...] de las damas, articolista di El Observador (1835), El Español, La Revista mensajera. La sua critica letteraria passa dal neoclassicismo, con la temperanza di un eclettismo geniale, al gusto romantico, anelando a una letteratura che s'informi ai più ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.