Architetto e scultore (n. Padova prima del 1450 - m. 1530 circa). Seguendo l'orientamento del gusto naturalistico padovano, il De B. si mosse dapprima (1470-1500 circa) nell'orbita di Pietro Lombardo e [...] a Padova nel primato artistico il Riccio (primi sec. 16º), anche il De B. si orientò verso una specie di neoclassicismo in cui si rinnovò l'influsso della scuola lombardesca (sculture decorative della Cappella del Santo, ideata dal Riccio). ...
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Scultore (Forlì 1745 - Bologna 1823). Lavorò dapprima a Bologna, continuandovi la tradizione di G. Mazza e di A. G. Pio (sono suoi, tra l'altro, gli stucchi nei peducci della cupola di S. Maria della Vita); [...] Milano, dove eseguì statue e bassorilievi per l'Arco della Pace e sculture per il Duomo. Il suo stile in parte è legato all'arte settecentesca e in parte risente del neoclassicismo, come mostrano varie statue di Venere ispirate all'esemplare mediceo. ...
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NAZARENI (anche Puristi)
Palma Bucarelli
È il nome che prese un gruppo di pittori tedeschi capitanato da Giovanni Federico Overbeck (v.) e di cui, fra gli altri, fecero parte F. Pforr di Francoforte, [...] della lingua italiana, rispondeva a quei nuovi programmi d'arte che sorgevano qua e là come reazione al neoclassicismo. Ma il principio nuovo che, mettendo in discussione il fondamento pagano del classicismo, vi sostituiva un contenuto cristiano ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] collocare i termini di riferimento nella cultura figurativa espressa nella Roma di fine Settecento dagli ambienti del neoclassicismo ormai trionfante all'ombra dell'autorità canoviana, che trova un suo parallelo in campo grafico nell'affermazione ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] la cattedra di scultura. Massimo, e celebrato, rappresentante del purismo italiano, rimase tuttavia legato all'iniziale neoclassicismo (Pirro che scaglia Astianatte, 1841, Milano, Museo Poldi-Pezzoli), malgrado i dichiarati intenti realistici. Opere ...
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Scultore, nato a Bebele (Algovia) il 2 novembre 1741, morto a Vienna il 27 aprile 1820. Suoi lavori principali sono le fontane viennesi della Vigilanza nell'Alserstrasse e d'Igea nella Währingerstrasse, [...] tutte sono fuse in piombo e rappresentano la tradizione di G. Raphael Donner continuata e sviluppata secondo i principî stilistici del neoclassicismo. La statua di Muzio Scevola (circa 1778) nel parco di Schönbrunn e le copie dall'antico nel parco di ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] Giudici; in questa città visse e lavorò fino alla morte: con lui l'Olanda trovò il suo primo rappresentante del neoclassicismo francese. All'età di quarantasei anni il G. sposò Jacoba Maria Gildenhuis, ventitreenne figlia di un costruttore.
A quell ...
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TRAVERSO, Nicolò Stefano
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova il 29 gennaio 1745 da Antonio Maria e fu battezzato nella chiesa di S. Agnese il 1° febbraio (Alizeri, 1865, p. 165; Montaldo Spigno, 1984, [...] , 2018, p. 134 nota 44), incarico che gli permise di accostare una nuova generazione di scultori ai modi del neoclassicismo canoviano. La commissione per il gruppo marmoreo con la Gloria di s. Agnese, destinato all’altare maggiore della chiesa ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] ; Id., Cosimo Morelli a S. Giacomo di Russi, in Paragone, XXI (1970), 245, pp. 46-52; E. Golfieri, L'arte a Faenza dal neoclassicismo ai nostri giorni, I, Faenza 1975, pp. 21-24; P. Mendogni, S. Antonio Abate: uno scrigno rococò, Parma 1979, pp. 77 s ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] della cattedra di disegno architettonico, noto esponente della cultura architettonica napoletana nella fase di transizione tra neoclassicismo ed eclettismo.
Nel 1826 vinse il pensionato artistico di Roma: trasferitosi in questa città, vi ebbe ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.