POPE, John Russel
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato a New York il 24 aprile 1874. Laureatosi nella Columbia University, si perfezionò nell'Accademia americana di Roma e nella scuola di belle arti [...] Union Station a Richmond (Va.),. nel tempio del rito scozzese a Washington (D. C.), egli si dimostra fedele a un neoclassicismo d'ispirazione ellenica. Si debbono a lui progetti per dormitorî e per il cortile della biblioteca del Dartmouth College, i ...
Leggi Tutto
Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] imparare da quei maestri, facendo rivivere le forme e la bellezza del mondo classico attraverso un nuovo classicismo: il neoclassicismo
Un artista di successo
Non sono molti gli artisti che, ancora in vita, vedono riconosciuto il proprio talento. È ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Prussia, tra Rivoluzione e Restaurazione, Schinkel rappresenta l’uomo di cultura [...] politiche e sociali. La sua opera, necessaria per comprendere l’architettura moderna, è fondamentale per lo studio del neoclassicismo e del Romanticismo in Europa.
Dalla provincia alla capitale
Karl Friedrich Schinkel nasce a Neuruppin il 13 marzo ...
Leggi Tutto
FUNI, Achille
Pittore, nato a Ferrara nel 1890. Studiò a Ferrara e a Milano (1906), poi aderì al futurismo, ma interruppe queste nuove ricerche per partecipare, come volontario, alla guerra mondiale. [...] pittoriche, nello studio delle pitture pompeiane e nella robusta tradizione cinquecentesca plasmò il suo sempre più spiccato neoclassicismo. Partecipe d'ogni più importante mostra italiana, è rappresentato in collezioni pubbliche e private di Milano ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Gerona nel 1829, morto a Madrid nel 1881. Studiò disegno nelle scuole della città nativa, di Barcellona e di Madrid. Nel 1858 ottenne una pensione biennale a Roma, e nel 1871 fu nominato [...] di un breve periodo che passò nuovamente a Roma come pensionato. Il F., che può considerarsi come un epigono del neoclassicismo penetrato di tendenze naturalistiche, scolpì, oltre a molti ritratti, il monumento a Calderón de la Barca nella piazza di ...
Leggi Tutto
Scrittore e umanista spagnolo (Madrid 1771 - ivi 1837). Emigrò in Francia nel 1814 e rientrò in patria nel 1820. Si occupò di problemi di grammatica generale (Principios de gramática general, 1835) e di [...] classica più tradizionale, di cui fu uno dei massimi esponenti nel 19º secolo. Pubblicò inoltre: Arte de hablar en prosa y en verso (1826), opera considerata quale codice del neoclassicismo, e El jacobinismo (1823), frutto dell'esperienza francese. ...
Leggi Tutto
Scrittore (Stoccolma 1745 - Örebro 1800); ufficiale di marina, giunse al grado di grande ammiraglio; ma la sua fama è affidata ai suoi scritti e disegni, noti solo in parte ai contemporanei (Resa till [...] parte pubblicati in epoca recente (Brev "Lettere", 1916-17; Fem dagars resa i Skane "Cinque giorni di viaggio in Scania", 1962). Seguace di Montesquieu e soprattutto di Winckelmann, fu uno dei più notevoli rappresentanti del neoclassicismo svedese. ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. A partire dagli anni Sessanta C. ha fatto del cinema un luogo in cui porre questioni radicali sul rapporto tra il corpo umano e il contesto [...] sua opera un’espressione prima orrorifica, poi caratterizzata da un realismo via via sempre più scarno e da un neoclassicismo figurativo comunque perturbante e respingente. L’evento narrativo alla base del suo cinema è quello del contagio, topos che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] formale e tematica.La ricerca di Füssli si colloca entro quella che si può definire la versione nordica del neoclassicismo, movimento di cui egli accetta i presupposti formali aspirando a potenziarne l’impatto sentimentale e la forza drammatica dei ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] trapanese Andrea Gigante, figura tra le più importanti dell'architettura siciliana nella fase di trapasso dal tardobarocco al neoclassicismo (Di Ferro); e dello zio, come afferma Gallo, egli fu probabilmente "scolaro". Si può inoltre supporre che l ...
Leggi Tutto
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.