LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] teatro alla Scala di Milano (Disegni inediti…).
Discepolo dei Galliari, il Gonzaga aveva dato inizio al rinnovamento secondo stilemi neoclassici degli allestimenti scenici del teatro alla Scala, in seguito affidati al L. e agli allievi di questo, G ...
Leggi Tutto
FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] di architettura teatrale, e di V.M. Bigari, scenografo e quadraturista, e in breve tempo s'impossessò degli stilemi neoclassici che la scuola bolognese, con a capo A. Basoli, prediligeva. Rientrato a Reggio Emilia, nel 1774 eseguì la finta ...
Leggi Tutto
CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] di Napoli, C. C., in Napoli nobilissima, II (1893), pp. 65-70, poinei Saggi, cit., pp. 343 ss.; J. Schlosser, La letter. artistica, Firenze 1964, pp. 553, 605; G. Previtali, La Fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, p. 66. ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...