FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] , X (1955), 5, pp. 505-16 (poi in Il tramonto del letterato, Bari 1960, pp. 2845): M. Cerruti, G. F. neoclassico e giacobino, in Neoclassici e giacobini, Milano 1969, pp. 117-260. Utili riferimenti in S. de Sismondi, Recens. a Poesie di G. F. Labindo ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , cfr. Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Yésus, I, BruxellesParis 1890, coll. 965-85. Per il giudizio dei puristi e dei neoclassici, cfr. A. Avetta, Di alcuni giudizi letter. sul p. D. B., in Riv. d'Italia, VI (1903), pp. 527-35. Per i ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] di pittori bolognesi (appunti inediti), Bologna 1961, pp. VI-XLIX; G. Previtali, La fortuna dei primitivi dal Vasari ai neoclassici (1964), Torino 1989, pp. 51-62; P. Barocchi, Storiografia e collezionismo dal Vasari al Lanzi, in Storia dell'arte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] poco per parlare – anche per quanto riguarda Davanzati – di teoria quantitativa. D’altra parte i classici e i neoclassici, grazie alla teoria quantitativa, hanno sempre trascurato l’importanza dell’accumulazione di denaro ai fini dello sviluppo. I ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] . della R. Dep. romana di st. patria, LIX (1936), pp. 137-177; G. Previtali, La fortuna dei primitivi dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, pp. 34, 189, Si vedano infine le recensioni all'opera del C. negli Acta Eruditorum, VII (1688), pp. 167-172 ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] giovane porporato e rivela anche affinità estranee alla musica, come testimonia la predilezione per le opere degli stessi pittori neoclassici alla Poussin, che anche il C. amava. Gliene facevano incetta il pittore Conca, l'erudito veronese Bianchini ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...