FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] Roma 1949, p. 44; A. Lusini, Scultori senesi: P. F., in Terra di Siena, 1956, n. 1; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1961, II, p. 695; A. Lusini, P. F., in A. Cairola, Il Museo civico nel palazzo pubblico di Siena ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] 'architetto G. Fulchignoni per il palazzo dei principi Albertini di Cimitile in Napoli, Napoli 1977, pp. 10 ss.; Id., Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 154 ss.; Istituzioni e società nei documenti d'archivio (1734-1800), Napoli 1978, pp ...
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DEMI, Paolo Gaspero Scipione (Paolo Emilio)
Carol Bradley
Nacque a Livorno il 23 ag. 1798 da Gaspero, bottaio, e Maria Domenica Nardi (Archivio della cattedrale di Livorno, Libro di battezzati, copia [...] VI (1933), pp. 59-69; G. Razzaguta, Livorno nostra, Livorno 1948, pp.48, 62, 65, 67; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1960, pp. 335 (ill.), 336 s.; A. Del Lucchese, Stradario storico della città e del comune di ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] , includeva anche un casinò, una dogana e annessi edifici per residenze. Il fronte verso piazza della Repubblica, in forme neoclassiche, è caratterizzato da una cortina di mattoni e basamento in pietra d'Istria che ingloba un portico di cinque arcate ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] 1873, pp. 374, 387; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1932, p. 35; E. Lavagnino, L'arte moderna. Dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, p. 92; Diz. encicl. di architettura e urbanistica, II, Roma 1968, p. 451; Istituto storico delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] tradizionale, analoga a quella che dopo la pubblicazione della General theory sarà tentata dagli esponenti della cosiddetta sintesi neoclassica: l’efficacia delle critiche di Sraffa a Hayek ha il non trascurabile risultato di approfondire, almeno per ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , L'arte dal neoclassicismo al romanticismo, in La Civiltà venez. nell'età romantica, Firenze 1961, pp. 129-154; M. Praz, Venezia neoclassica e romantica, ibid., pp. 155-79; F. Abbate, Lettere ined. del C. a F. Nenci, in Paragone, XV(1964), 177, pp ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] consona alla pittura storico-romantica di circa quaranta anni dopo. Essa non venne apprezzata: il Lanzi, rillettendo il pieno gusto neoclassico, parla di "…errori o di colorito, o di costume, o di forme volgari", ma aggiunge che l'artista "migliorava ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] nel luglio del 1795, e qui stringeva amicizia col pittore J.-L. David, al quale era accomunato negli ideali neoclassici, e progettava un monumento in onore della Rivoluzione francese,ispirato a quello che era stato costretto ad abbandonare.
Nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] sguardo antropologico che l’analizza, giungendo a conclusioni non distanti da quelle che saranno poi degli economisti neoclassici.
L’imprenditore
Per quanto Gioia consideri la produzione frutto del concorso delle diverse attività lavorative, un ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...