BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] tanto il "palazzo Modello" che quello del Municipio: le cui facciate (affiancandosi a quelle degli edifici neoclassici già esistenti) inquadrano come magici scenari la piazza, imprimendole un carattere inconfondibile, e per ciò stesso acquistando ...
Leggi Tutto
DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] dell'800. La parrocchiale di Montorso, in Vicenza economica, XXII (1967), pp. 221 s.; G. Biasuz, Tre architetti feltrini neoclassici: A., Sebastiano e Luigi De Boni, in Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 149 s.; A ...
Leggi Tutto
LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] , capo divisione dell'intendenza generale dei beni della Corona.
Risalgono a questo periodo l'avvicinamento del L. agli ambienti letterari neoclassici, l'amicizia con V. Monti e L. Cicognara, la frequentazione di U. Foscolo. Già noto per un saggio di ...
Leggi Tutto
CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] 'Allegoria del commercio, posta nel timpano del palazzo della Borsa, dove lo scultore fonde suggerimenti puristi, rinascimentali e neoclassici, volti ad ottenere effetti magniloquenti e severi. Sue sono anche le otto Cariatidi in cemento, nell'attico ...
Leggi Tutto
BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] , ecc.). Da notarsi schizzi per l'Amor coniugale (S. Moisè, 1812) e per il Flauto Magico (S.Benedetto, 1819). Altri sono neoclassici (I Baccanali di Roma,di P. Generali La Fenice, 1815; Gli ultimi giorni di Pompei,di A. Jacini, La Fenice, 1831). La ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] . Isolato - se non agli inizi, certo alla fine della sua attività - il C. non avvertì minimamente i cambiamenti neoclassici.
Morì a Voltri intorno al 1800.
Bibl.: F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalla fondazione della ...
Leggi Tutto
BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] . 131; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza 1909, pp. 498, 499, 501; E. Golfieri, Artisti neoclassici in Faenza, Faenza 1949, pp. 16 s.; Id., Lineamenti dell'Ottocento artist. romagnolo, in Studi romagnoli, IV(1953), p. 223; E ...
Leggi Tutto
PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] p. 95). Memore degli insegnamenti di Camuccini, si interessò ai soggetti storici, che interpretò secondo gli stilemi neoclassici, insistendo sugli accenti retorici e sulla teatralità delle scene e dei gesti. Nella ritrattistica, genere verso il quale ...
Leggi Tutto
DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] sintassi che forza le derivazioni palladiane e scamozziane in una scenografia ormai prebarocca e pertanto condannata dai puristi neoclassici che non ne intesero né la libertà creativa né l'opportunità urbanistica. A questo momento felice del D ...
Leggi Tutto
CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] Mantova decorò una sala con episodi tratti dalle Metamorfosi (Apollo e Dafne; Diana ed Endimione; Pan e Siringa)e tre ambienti neoclassici dell'edificio posto al n. 17 di via Chiassi in Mantova. Molte opere sono in chiese di Mantova e della provincia ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...