SANQUIRICO, Alessandro
Vittoria Crespi Morbio
– Nacque a Milano il 27 luglio 1777, nella contrada del Bocchetto (dal 1834 via della Posta, presso piazza Cordusio). Il pianterreno della casa natale [...] Porta Venezia). Riadattò la residenza estiva del viceré nella Villa Reale di Monza: affrescò il teatrino con fregi e putti neoclassici (1808), dipinse il bureau del viceré e la stanza delle dame (1812).
Il 21 novembre 1807 Napoleone fece una nuova ...
Leggi Tutto
PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] Aliena da oltranze metaforiche, come sarà anche in seguito, la scrittura si presentò agli esordi screziata di tratti definiti ‘neoclassici’ dalla critica coeva, non senza cadenze memori della tradizione lirica più nobile; ma, allo stesso tempo, seppe ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] 21 marzo 1873. Agli Uffizi è conservato il suo Autoritratto.
Educazione, formazione e stile sono e rimangono nell'A. neoclassici, e ad essi si sovrappone una maniera romantica, maniera nel senso di illustrazione, di soggetto, di spiriti estemi, non ...
Leggi Tutto
BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] tanto il "palazzo Modello" che quello del Municipio: le cui facciate (affiancandosi a quelle degli edifici neoclassici già esistenti) inquadrano come magici scenari la piazza, imprimendole un carattere inconfondibile, e per ciò stesso acquistando ...
Leggi Tutto
DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] dell'800. La parrocchiale di Montorso, in Vicenza economica, XXII (1967), pp. 221 s.; G. Biasuz, Tre architetti feltrini neoclassici: A., Sebastiano e Luigi De Boni, in Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 149 s.; A ...
Leggi Tutto
PEROTTI, Giovanni Agostino (Giannagostino)
Francesco Passadore
– Compositore, docente, teorico dell’estetica musicale, nacque a Vercelli il 12 aprile 1769, figlio di Pietro Agostino e Teresa Bonardi, [...] col pensiero illuministico di Francesco Algarotti, Esteban de Arteaga, John Brown e Antonio Planelli e gli ideali neoclassici dell’ambiente veneziano di Leopoldo Cicognara e Antonio Diedo. Nel 1828 ottenne i diplomi della Società veneta dell ...
Leggi Tutto
LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] , capo divisione dell'intendenza generale dei beni della Corona.
Risalgono a questo periodo l'avvicinamento del L. agli ambienti letterari neoclassici, l'amicizia con V. Monti e L. Cicognara, la frequentazione di U. Foscolo. Già noto per un saggio di ...
Leggi Tutto
CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] 'Allegoria del commercio, posta nel timpano del palazzo della Borsa, dove lo scultore fonde suggerimenti puristi, rinascimentali e neoclassici, volti ad ottenere effetti magniloquenti e severi. Sue sono anche le otto Cariatidi in cemento, nell'attico ...
Leggi Tutto
BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] , ecc.). Da notarsi schizzi per l'Amor coniugale (S. Moisè, 1812) e per il Flauto Magico (S.Benedetto, 1819). Altri sono neoclassici (I Baccanali di Roma,di P. Generali La Fenice, 1815; Gli ultimi giorni di Pompei,di A. Jacini, La Fenice, 1831). La ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] . Isolato - se non agli inizi, certo alla fine della sua attività - il C. non avvertì minimamente i cambiamenti neoclassici.
Morì a Voltri intorno al 1800.
Bibl.: F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalla fondazione della ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...